E siamo già a sei. Con la sconfitta di San Siro sono almeno sei i punti che mancano nel carniere viola. Contro l'Inter il pareggio (mancato) era sicuramente nelle corde anche di una squadra apparsa un po' sottotono rispetto alle altre gare di questo inizio stagione. Discorso simile, ma a culmine di una prova ancora più convincente, si può fare per l'amaro 2-1 di Napoli, un altro punto che va ad aggiungersi ai quattro lasciati per strada tra Parma e Juventus. Rimpianti che non rendono il giusto merito a questa Fiorentina, soprattutto se confrontiamo il bottino in classifica dopo sei giornate con quello racimolato da Mihajlovic allo stesso punto della scorsa stagione: gli stessi otto punti (LEGGI QUI).
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Ottobre, mese di raccolta
Quattro sfide per decidere cosa fare da ‘grandi’… (COMMENTA)
La tendenza è di quelle da invertire velocemente, già dal prossimo mini-ciclo di partite. Già, perché se agosto e settembre hanno riconsegnato a Firenze una squadra dal gioco spumeggiante, capace di entusiasmare e soprattutto dall'identità ben precisa, due mesi di semina insomma, ottobre dovrà essere quello di raccolta, almeno in termini di punti. Si parte con due sfide ampiamente alla portata dei Montella boys contro Bologna e Chievo, intervallate dalla sosta per le nazionali. Poi sarà la volta di due scontri diretti per l'Europa che nel giro di soli tre giorni metteranno i viola a confronto con la Lazio e il Genoa. Saranno questi i test che misureranno la maturità della Fiorentina, quattro partite che potranno darci le prime indicazioni su cosa vorrà fare da grande questa squadra.
ALESSIO CROCIANI
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