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Nuovo Stadio, le reazioni della politica alle parole di Nardella: “Una sconfitta del Sindaco”

Foto Violanews

I comunicati stampa di FDI e Sinistra Progetto Comune

Redazione VN

Il Sindaco di Firenze Dario Nardella quest'oggi ha preso parola in conferenza stampa per affrontare il sentito tema stadio, riesploso nei giorni scorsi a causa delle numerose mobilitazioni dei tifosi viola. In serata non sono tardate ad arrivare le repliche dei gruppi politici di opposizione sul territorio:

Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi): 

"Siamo al teatro dell’assurdo, Renzi e Nardella hanno perso 8 anni e hanno fatto scappare Della Valle per voler fare lo stadio alla Mercafir, La ristrutturazione del Franchi era la soluzione più rapida da seguire evitando gare improbabili. Finalmente sembra che dalle parti di Palazzo Vecchio abbiano capito che il tempo è scaduto e che servono soltanto soluzioni pratiche. A quest’ora il Franchi sarebbe già stato trovato un accordo con la Soprintendenza ed il Franchi sarebbe già stato ristrutturato. E invece schermaglie istituzionali hanno portato solo danni a Firenze e alla Fiorentina”.

Sinistra Progetto Comune con Campi a Sinistra e Territori Beni Comuni:

"Ci siamo presentati alle elezioni di Firenze indicando nella ristrutturazione del Franchi la soluzione migliore, in sintonia anche con i primi atti della nuova proprietà della Fiorentina. Nonostante fosse un indirizzo condiviso anche dal Presidente del Quartiere 2, è evidente come la Giunta e il Sindaco abbiano lavorato contro questa soluzione, puntando tutto su Mercafir e dando ora colpa alla Soprintendenza. È chiaro che il Comune di Firenze così è diventato un interlocutore non credibile, causando insofferenza.

Quello che denunciamo è il girare a vuoto che da oltre un decennio accompagna la vicenda stadio. Lo ha attestato anche oggi, il Sindaco di Firenze, rivendicando l'operazione della variante Mercafir, che in tante e tanti avevamo denunciato essere un'improvvisata risposta che si sarebbe rivelata inadatta. Ora speriamo che il nuovo mercato ortofrutticolo venga realizzato anche senza i soldi dell'acquisto dei terreni per uno stadio che a Novoli non ci sarà.

Siamo preoccupati per il futuro di Campo di Marte e per il modello di sviluppo che si immagina per Campi Bisenzio. Al tempo stesso abbiamo sempre denunciato come fosse un atteggiamento miope quello del Sindaco di Firenze di disconoscere il suo ruolo di Sindaco della Città Metropolitana, senza ragionare del futuro di Firenze guardando a tutta l'area provinciale. Sulla stampa locale abbiamo assistito a un imbarazzante corsa dei vari sindaci di zona a fare l'offerta migliore. Quando una realtà privata decide di investire sul territorio sarebbe compito della politica dare indirizzi precisi su quale è la direzione complessiva, non solo dare un sì o un no alla singola opera (in questo caso non è solo lo stadio, ma anche tutto il commerciale collegato). Per non parlare di reali progetti presi in considerazione per il Franchi (la stessa sovrintendenza denuncia di aver visto un'unica ipotesi). Non ci sono ancora progetti definitivi, quindi non ci pronunciamo rispetto a quello che non c'è.

La sinistra di opposizione in questi anni ha denunciato la stessa cosa di cui si lamenta la proprietà della Fiorentina, anche se in termini diversi. Il problema non è la burocrazia e non sono nemmeno i dibattiti politici. È l'assenza della politica. Di una discussione pubblica sul futuro del nostro territorio. Di chiarezza e certezze sulle volontà in campo.

La responsabilità di questa totale incertezza, che parte dal quartiere 2 e si estende al futuro della nostra area, è purtroppo da ascrivere principalmente al Sindaco di Firenze, che forse si trova intrappolato nelle decisioni volute dal suo predecessore, noto per essere poco elastico su quello che pensa. Se manca la politica manca una visione per il futuro. Questo è quello che diciamo dai tempi dell'ipotesi della Cittadella viola a Castello. Nel frattempo è andato in scena uno spettacolo infelice, che giustifica pienamente la reazione della proprietà della Fiorentina e delle tifoserie. Noi chiediamo solo di tenere conto di tutti gli aspetti e i bisogni di chi vive nei nostri comuni, mettendo in grado la proprietà della Fiorentina di investire".

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