Prosegue l'iter per la costruzione del nuovo stadio della Fiorentina. Un progetto ambizioso che dovrebbe portare alla realizzazione di un impianto da 40mila posti con intorno spazi commerciali da 50mila metri quadrati e altri 10mila adibiti a servizi accessori. Mentre restano da definire la zona di costruzione e prosegue il dibattito tra progettisti e amministrazione locale, nascono nuove tecnologie hi-tech e forme di crowdfunding innovativo per l'avvio dei progetti per i nuovi stadi. Saranno applicabili al neo-impianto viola?
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Nuovi stadi: crowdfunding e tecnologie hi-tech per avviare i progetti
La dirigenza della Fiorentina ha chiesto 6 mesi di tempo per valutare i contenuti della recente variante urbanistica. La consegna del progetto definitivo prevista inizialmente per il 31 dicembre 2017 slitta quindi al 31 ottobre 2018
La dirigenza della Fiorentina ha chiesto 6 mesi di tempo per valutare i contenuti della recente variante urbanistica. La consegna del progetto definitivo prevista inizialmente per il 31 dicembre 2017 slitta quindi al 31 ottobre 2018 con il sogno di dare il primo calcio d'inizio nel nuovo impianto nel 2021.
Obiettivo della nuova struttura quello di far crescere un fatturato che nel 2016 era fermo a 135,4 milioni regalando a un bacino di utenza di 1 milione di persone una struttura all'avanguardia e di livello internazionale.
Un progetto ambizioso fin dalla prima presentazione (anno 2016) con un investimento in project financing di 400 milioni di Euro e con la creazione di 4mila nuovi posti di lavoro che arriverebbero a 8mila con l'indotto.
Ma soprattutto un progetto innovativo che potrebbe trovare una sponda importante nelle nuove forme di finanziamento legate al crowdfunding e alle neo-nate tecnologie blockchain.
Non mancano gli esempi di crowdfunding innovativo legati alla realizzazione di strutture sportive, ultimo in ordine di tempo il mini-bond emesso dal Frosinone sulla piattaforma Tifosy, che lasciano intravedere nuove possibilità di applicazione della tecnologia blockchain per il finanziamento e la costruzione di nuovi impianti.
Facciamo chiarezza su termini come blockchain (o catena di blocchi) e tokenizzazione. La prima è un «registro transnazionale sicuro, condiviso da tutte le parti che operano all’interno di una data rete distribuita di computer. Registra e archivia tutte le transazioni che avvengono all’interno della rete, eliminando in definitiva la necessità di terze parti “fidate”» secondo la definizione di Reply.
Un nuovo metodo di protezione di dati e informazioni in rete che garantisce, tramite una struttura a blocchi separati, standard di sicurezza elevatissimi e transazioni trasparenti come quelle degli smart contract. Basti pensare che la blockchain è già stata adottata in moltissimi settori, da quello del gaming online, a quello delle catene distributive fino ad arrivare al ramo bancario. Un meccanismo che ha permesso la nascita di piattaforme di gaming online come CoinPoker, basata su Ethereum, una delle blockchain più importanti e conosciute. Ma soprattutto una tecnologia in grado di fornire ai propri utenti accordi trasparenti e tutela completa dei dati personali.
Il crowdfunding basato sulla blockchain avverrà tramite tokenizzazione, ossia tramite la conversione di una risorsa in un token digitale. “Tokenizzare” una proprietà significa generare un token e collegarlo a uno smart contract per legare la moneta digitale a un bene reale.
Proviamo a fare un esempio con una situazione simile a quella del nuovo stadio Viola, il nuovo progetto di impianto della Roma. La nuova “casa” dei giallorossi prevede investimenti per una cifra vicina ai 2 miliardi di Euro con la costruzione di un museo, campi di allenamento, spazi verdi e un centro commerciale.
Tramite un'applicazione decentralizzata potrebbe essere creato un token dal valore di 1 Euro (in linea teorica). Con questo procedimento sarebbero 2 miliardi i token messi in vendita per finanziare la costruzione dello stadio.
Token che darebbero diritto a tutto ciò che verrebbe stabilito alla sottoscrizione dello smart contract.
Nuove forme di finanziamento dalle potenzialità ancora inesplorate e che potrebbero portare il mondo dell'impiantistica sportiva italiana a un nuovo livello di competitività internazionale.
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