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Notte in discoteca per quattro giocatori, Bologna si infuria

Ecco cosa è successo a quattro giocatori del Bologna

Redazione VN

Una cena che va per le lunghe, un locale che si riempie e la musica che fa passare inesorabilmente i minuti. Nella settimana della contestazione e dello sciopero dei tifosi, che domenica non seguiranno la squadra nella trasferta di Reggio Emilia con il Sassuolo, a Bologna ieri ha fatto molto discutere la serata passata alla discoteca Giostrà da quattro rossoblù. Come sempre in questi casi, la notizia si è diffusa via social, con i clienti del locale a sottolineare la presenza di Masina, Oikonomou, Pulgar e Viviani ben dopo la mezzanotte. I quattro sarebbero usciti dalla discoteca fra l'1.30 e le 2 e chiaramente una serata che in condizioni normali — a quattro giorni dalla prossima partita e con allenamento successivo fissato alle 12.30 (ma poi anticipato di oltre un'ora...) — sarebbe scivolata via senza particolari strascichi, in questo particolare momento di scarsi risultati ha scatenato il dibattito e la rabbia dei tifosi su forum e social network.

Il Bologna, che in questa fase della stagione con cinque sconfitte nelle ultime sei partite avrebbe volentieri fatto a meno di questo fuori programma, ha avviato le indagini interne per verificare la veridicità della situazione ed eventualmente prendere provvedimenti. Se l'orario delle 1.30-2, come sembra, fosse confermato, i quattro giocatori avrebbero infranto il regolamento interno firmato da tutti all'inizio della stagione e quindi sarebbero soggetti a una multa. Il club ha già fatto sapere che non ci saranno comunicazioni ufficiali in questo senso e che tutto verrà gestito fra le mura di Casteldebole. La cena che i quattro giocatori hanno consumato nel locale si sarebbe protratta più del previsto, andando a infrangere non di poco il regolamento interno sugli orari notturni. Quattro ragazzi ventenni in discoteca il mercoledì, nella serata della festa della donna, abitualmente non costituiscono di per sé qualcosa fuori dalla norma, di certo quello su cui sta ragionando il club è il particolare momento della stagione, che magari avrebbe richiesto un minimo di sensibilità in più da questo punto di vista.

(gazzetta.it)