Nonostante un presente più che positivo con l'ottima prima parte di stagione della coppia Astori-Pezzella ed i buoni segnali arrivati a dicembre da Vitor Hugo e Milenkovic, il ricordo di Gonzalo Rodriguez nel cuore della difesa viola resta vivo nella mente di molti tifosi della Fiorentina. Affetto e stima reciproci, a giudicare dall'intervista rilasciata dal difensore argentino (oggi al San Lorenzo) a Marca: "Che ricordo ho del Villarreal? I migliori. E' stato il mio primo passo nel calcio europeo, a 20 anni, in un paese che non conoscevo. Si prova sempre grande affetto verso quei club che ti hanno dato la possibilità di metterti in mostra e di fare un passo importante nella tua carriera.
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"Il Siviglia ha fatto bene a puntare su Montella, ha gli elementi necessari per guidare una squadra spagnola. E' una persona molto calma"
Io capitano viola con Montella? Il capitano era Pasqual, io facevo parte dei 'vice' a turnazione. Montella ha dato risalto a tutti, rendendo il gruppo più competitivo. E' un allenatore che sa gestire molto bene il gruppo, ti dà molta libertà. Mi ha sempre dato fiducia, fin dalla prima partita. Nonostante sia italiano, il suo stile di gioco è molto spagnolo. Gli piace giocare palla a terra. La Fiorentina di Montella era molto spagnola, principalmente per i giocatori che la componevano. A centrocampo c'erano tre giocatori di qualità come Borja Valero, David Pizarro e Alberto Aquilani. Non avevamo un marchio ben preciso. La nostra difesa era avere la palla tra i piedi e Montella lavorava su questo concetto.
Banega come Borja Valero? Sì, sono molto simili per il modo in cui giocano. Il Siviglia ha fatto bene a puntare su Montella, ha gli elementi necessari per guidare una squadra spagnola. E' una persona molto calma. Si arrabbia quando le cose vanno male, mette pressione sul giocatore, ma è generalmente calmo. Ha un grande staff di collaboratori. C'è un gruppo che si occupa dei video, un preparatore ad hoc per la strategia di gioco. Pianifica bene, lavora, ma non è ossessivo. Con lui non mi sono mai limitato a fare quello che già sapevo. Montella ha migliorato sia i miei punti di forza che quelli deboli".
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