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Napoli, la camorra dietro alle rapine ai calciatori

Ci sarebbe la camorra dietro le rapine subite dai calciatori del Napoli negli ultimi anni. A confermare i sospetti dei magistrati è stato un pentito del clan Mazzarella, Salvatore Russomagno, …

Redazione VN

Ci sarebbe la camorra dietro le rapine subite dai calciatori del Napoli negli ultimi anni. A confermare i sospetti dei magistrati è stato un pentito del clan Mazzarella, Salvatore Russomagno, che ha spiegato agli inquirenti il perché di quelle azioni violente. Accuse dettagliate, che racconterebbero di inviti a eventi o manifestazioni rivolti da gruppi di tifosi, legati agli ambienti malavitosi, ai tesserati del calcio Napoli e rifiutati dagli stessi calciatori. Indispettita dai continui no del club ad autorizzare i calciatori a presenziare a questi eventi, la camorra avrebbe lanciato avvertimenti ricorrendo a questi atti delinquenziali per convincere gli stessi calciatori ad accettare le loro richieste. Ed è per questo motivo che, ieri mattina, Valon Behrami è stato ascoltato dai magistrati che stanno indagando su queste rapine. Lui è stato l’ultima vittima in ordine di tempo. Un anno fa, dopo aver parcheggiato l’auto in Riviera di Chiaia, il centrocampista venne avvicinato da due soggetti che, minacciandolo con una pistola, gli strapparono un Rolex, dal polso. Al centrocampista svizzero è stato chiesto se avesse mai ricevuto pressioni da parte di esponenti del tifo organizzato, e la sua risposta è stata negativa. Behrami ha confermato che non ha mai intrattenuto rapporti con i gruppi ultrà.

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La Gazzetta dello Sport