Riccardo Montolivo, capitano del Milan attualmente ai box per infortunio, si è concesso ai tifosi rossoneri per rispondere ad alcune domande su Twitter.
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Montolivo ricorda: “Alla Fiorentina stavo bene dentro e fuori dal campo, ma il Milan…”
"L’Atalanta ha un posto speciale nel mio cuore, visto che è la squadra dove sono cresciuto nel settore giovanile"
Perché hai scelto il numero 18? “Perché è legato alla mia data di nascita. Poi in tutte le squadre in cui sono andato – Atalanta, Fiorentina e Milan – ho sempre trovato il 18 libero e quindi era forse destino che lo tenessi sempre“.
Quanto hai faticato per arrivare in Serie A? “Tanto, perché quando sai adolescente e insegui questo sogno devi fare molti sacrifici. Guardando indietro dici che li hai fatti volentieri, ma in quel momento rinunciare a certe cose è faticoso. Soprattutto il non frequentare gli amici la sera, però ho fatto tutto volentieri e lo rifarei“.
Qual è stato il momento più difficile per te nel calcio? “L’infortunio prima del Mondiale, quando in amichevole contro l’Irlanda mi sono rotto la tibia tre giorni prima della partenza per il Brasile. E’ stata una botta, fisicamente e moralmente, però l’ho superata bene“.
Sei mai stato in una squadra, una famiglia, accogliente e unita come il Milan? “Credo che qui ci sia un’atmosfera particolare, che forse non ho trovato nelle altre squadre in cui sono stato. Però l’Atalanta ha un posto speciale nel mio cuore, visto che è la squadra dove sono cresciuto nel settore giovanile. E anche alla Fiorentina mi sono trovato bene sia dentro che fuori dal campo. Ma al Milan c’è un’atmosfera familiare che è diversa e che non ho trovato altrove“.
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