Sinisa Mihajlovic è sotto assedio. I risultati che non arrivano, numeri peggiori della stagione scorsa, calendario in salita, i tifosi che si sono spazientiti e, come se non bastasse, il malumore del presidente Cairo che da una parte lo sostiene e dall'altra lo punzecchia. Per uscire dall'accerchiamento - scrive La Gazzetta dello Sport - ci vorrebbe una mossa strategica, una sortita per espugnare Firenze e prendere una boccata d'ossigeno in classifica. Più facile a dirsi che a farsi. Domenica al termine della gara contro la Roma, in cui i granata non hanno tirato in porta, il tecnico serbo in sala stampa è stato chiamato a rispondere al perché non provasse a tornare al 4-3-3 del primo Sinisa in granata. Quasi stizzito l'allenatore ha ricordato "che la coperta è corta, che di Belotti ce n'è uno solo", che senza cambi a centrocampo non ci sono soluzioni alternative e che sarebbe autolesionisti snaturare Ljajic. Tanto di vero, solo che oggi Cairo si deve consolare con la decima posizione. L'ultima vittoria è datata un mese. E c'è l'incubo Benassi, il giocatore ceduto con troppa leggerezza proprio alla Fiorentina per questioni di modulo. Tornare al 4-3-3 significherebbe ricucire le scelte fatte, tra queste la cessione del centrocampista, motivo in più per tirar dritto per la propria strada.
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Mihajlovic è sotto assedio. E c’è l’incubo Benassi
Mihajlovic è crititicato dai tifosi granata. Lui, intanto, non torna al 4-3-3
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