Si scrive Pune FC, si legge Italia, o anche Fiorentina. Da circa tre settimane, infatti, i viola hanno ufficializzato la propria partnership con questa squadra indiana che parteciperà al nuovissimo campionato nazionale, l’Indian Super League. Un torneo ancora in itinere, tanto è vero che il sito ufficiale della ISL è work in progress, ma i movimenti delle otto squadre partecipanti di certo non mancano. Il Pune, infatti, è partito con largo anticipo e si è affidato ad una gestione totalmente italiana, dentro e fuori dal campo. In panchina ci sarà il navigato Franco Colomba, il quale avrà alle sue dipendenze David Trezeguet, l’ex campione della Juventus, oltre ai fidati Emanuele Belardi e Bruno Cirillo.
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Magliocchetti e l’avventura al Pune: “Fiorentina una garanzia, ho accettato subito”
Si scrive Pune FC, si legge Italia, o anche Fiorentina. Da circa tre settimane, infatti, i viola hanno ufficializzato la propria partnership con questa squadra indiana che parteciperà al nuovissimo …
Presiederanno la difesa e con loro ci sarà un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano, il più giovane Daniele Magliocchetti. Centrale difensivo cresciuto nella Roma, classe ’86, ha giocato con le maglie di Verona, Cagliari, Triestina, Reggiana ed Ascoli, in Prima Divisione. Ora questa avventura indiana, che Magliocchetti ha colto al volo. “Il 1 luglio è arrivata la proposta del Pune e l’ho accettata senza indugio”, ha detto in esclusiva ai microfoni de' il Calcio Magazine. “Col mio agente Petrocco abbiamo approfondito questo tipo di proposta e non ho valutato se c’erano alternative. Ora sono impaziente di partire, a breve saprò quando comincerà questa esperienza. Mi aspetto tanto, sotto tutti i punti di vista: umano, calcistico e personale“.
Cosa ti ha spinto ad accettare senza indugio questa proposta?
“Ho due garanzie principali. Dietro al Pune c’è la Fiorentina e poi l’allenatore è Franco Colomba, ci sono altri italiani e questo sicuramente è un bene per me. Colomba e la Fiorentina sono due componenti serie che mi hanno fatto accettare, senza di loro sicuramente ci avrei pensato su due volte. A tal proposito voglio ringraziare la famiglia Colomba e il ds dei viola Pradè per l’opportunità“.
Tanti italiani, ma soprattutto Trezeguet…
“Sono cose che da bambino le puoi soltanto sognare. Non capita ogni giorni poter giocare con campioni del calibro di Trezeguet, che ha vinto diversi scudetti e un titolo europeo con la Francia. Comunque vada un giorno potrò dire a mio figlio di aver giocato con Trezeguet, senza dimenticare gente come Belardi e Cirillo che, per la carriera che hanno fatto, non hanno nulla da invidiare a nessuno“.
Il Pune è solo l’ultima colonia asiatica del calcio europeo. Ma secondo te cosa spinge l’Europa ad affacciarsi a questo tipo di calcio?
“Sinceramente da qui non posso dirlo con precisione. Però se squadre come Feyenoord, Atletico Madrid e Fiorentina investono lì avranno i loro motivi e interessi di sviluppo. Chiaramente in Italia – è sotto gli occhi di tutti – che il sistema calcistico si è un po’ bloccato. I grandi campioni difficilmente arrivano e alcuni nostri giovani prospetti li esportiamo. Non sono d’accordo con chi dice che il livello è basso o più scarso del nostro perché ormai in Asia ci sono tanti allenatori e giocatori che hanno fatto bene in Europa“.
Quindi un giorno Magliocchetti potrà ritornare in Italia?
“Adesso penso solo a partitre, quello che accadrà dopo lo vedremo giorno dopo giorno. Non escludo nulla, sono aperto a tutto: ho accettato l’India, ma sono aperto ad altri campionati. Non sono affatto un deluso dal calcio italiano. Al Pune voglio rinascere calcisticamente, ci sono presupposti per fare bene e che qui in Italia non c’erano“.
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