La sfrenata e scomposta corsa all’esclusiva e l’inasprimento della concorrenza tra i grandi network preoccupano l’USSI in vista di una stagione calcistica difficile e complessa. Si sono già verificati episodi inquietanti: conferenze stampa aperte solo ad alcune testate, con esclusione delle altre; fotografi lasciati fuori dalle sale stampa; interviste concesse secondo criteri bizzarri e personali dei presidenti; violazione frequente del diritto-dovere di informazione.
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L’USSI preoccupata per le regole sul l’informazione del calcio
La sfrenata e scomposta corsa all’esclusiva e l’inasprimento della concorrenza tra i grandi network preoccupano l’USSI in vista di una stagione calcistica difficile e complessa. Si sono già verificati episodi …
Il quadro complessivo è allarmante perché, se è comprensibile e persino positiva una sana concorrenza tra le grandi emittenti, non è invece accettabile che questa concorrenza e il proliferare di diritti esclusivi comprimano spazio e tempi propri della informazione. Si possono acquistare i diritti sugli eventi, non sui momenti di pura informazione.
La Lega di serie A su questo punto è stata sinora assente, non ha chiarito i limiti e i termini di contratti firmati recentemente, lasciando che le società si comportassero come credono. L’USSI invece chiede alla Lega di A una parola chiara su accordi e modalità prima che parta la nuova stagione. Richiama l’attenzione dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione della Stampa sul problema; sollecita un controllo rigoroso e un’attenzione assidua dell’AGCOM per il rispetto di quelle regole che garantiscono l’informazione.
Tutto questo per consentire ai colleghi di esercitare il diritto-dovere all’informazione ma soprattutto per evitare danni agli utenti e ai tifosi. A chi ha il diritto sacrosanto di ricevere un’informazione completa e corretta, al di là e al di sopra delle “esclusive” e di una concorrenza diventata selvaggia.
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