altre news

L’Uefa allenta l’austerity, il Fair Play finanziario sarà più morbido

Una via di mezzo. Tra le spese pazze, come vorrebbero i club più facoltosi d’Europa (Psg e Manchester City in testa), e le rigide regole imposte, fino ad oggi, dalla …

Redazione VN

Una via di mezzo. Tra le spese pazze, come vorrebbero i club più facoltosi d'Europa (Psg e Manchester City in testa), e le rigide regole imposte, fino ad oggi, dalla Uefa. È maturata così la decisione del massimo organismo calcistico europeo, che oggi, in occasione del la riunione del Comitato Esecutivo, a Praga, ha stabilito di ammorbidire le norme sul rispetto del pareggio di bilancio. Una scelta fatta per incentivare gli investitori ad impiegare il loro denaro nel calcio europeo.

CRESCITA SOSTENIBILE — "Abbiamo sempre detto che vogliamo investitori nel calcio, ma investitori buoni - ha spiegato il segretario generale, Gianni Infantino -. Purtroppo, in molti paesi d'Europa, ci sono state persone che sono entrate nel calcio, hanno promesso un sacco di cose e, poi, hanno fatto fallire i club". Così, l'idea della Uefa è, adesso, di trovare un accordo con i club che avranno intenzione di spendere sul mercato, al fine di favorire gli investimenti, anche a danno dei bilanci. La misura chiave del nuovo regolamento è quello di consentire alle società, se non sono state punite negli ultimi tre anni dal fair play finanziario (come successo a Inter e Roma), di avere un deficit più ampio di quanto consentito (30 milioni di euro), come parte di un piano di quattro anni, ma basandosi su una seria previsione di crescita dei ricavi. Un ulteriore cambiamento deciso oggi è che i club potranno dedurre, dal calcolo dei parametri del fair play finanziario, le spese fatte nell'ambito del settore giovanile e del calcio femminile.

(Gazzetta.it)