A Firenze credendo nell'impresa. E' questo il monito di casa Udinese dal fischio finale della gara contro il Chievo. Il 2-1 dell'andata al Friuli non è certo garanzia di finale ma rappresenta comunque un piccolo vantaggio dal quale i bianconeri partiranno martedì sera per gli ultimi 90 minuti che sanciranno la prima finalista di Coppa Italia. Il primo a crederci è il patron Pozzo, che parla così della prossima gara contro la Fiorentina dopo la vittoria contro il Chievo: "Guardiamo avanti e pensiamo alla Coppa Italia: se passiamo allora abbiamo sistemato la stagione, nonostante siamo partiti malissimo. Per la nostra gestione vogliamo o portare a casa un trofeo. Abbiamo avuto la soddisfazione di avere un friulano titolare, ora vogliamo la coppa, ma anche arrivare secondi ci farebbe comodo per arrivare in Europa".
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L’Udinese ci crede: “A Firenze per l’impresa”
Dal patron Pozzo alla squadra: “Il sogno è possibile” (COMMENTA)
Sulla stessa linea d'onda mister Guidolin: "La coppa? Ci stiamo pensando, il pensiero va verso il nostro sogno con l’unico rammarico è che è lo stesso della Fiorentina. Pozzo dice sempre che se incontrassimo una squadra che vuole perdere…Invece ai viola interesserà vincere, ce la giocheremo, se ce la faremo sarà un gran colpo, chi perderà farà i complimenti all'avversario. Mancherà Borja Valero, ma la Fiorentina ha tanti grandi giocatori, ma non voglio mettere le mani avanti: sarà una bella sfida e periamo di vincere, ci dobbiamo provare con tutte le forze. Il nostro vantaggio è che per noi sarebbe la prima volta e allora speriamo tocchi a noi!".
E la squadra è dalla sua parte, in primis capitan Totò Di Natale: "Da domani testa alla Fiorentina e alla Coppa Italia. Ritiro? Voglio divertirmi ancora tre mesi, poi vedremo", ma anche il talentino Scuffet, che aggiunge anche una piccola nota di colore a magine: "Invito tutti a venire a Firenze, è la partita più importante per adesso. In caso di vittoria si realizzerebbe un sogno. Loro sono una squadra importante, bisogna stare attenti a tutti e cercare di limitare i danni in fase difensiva. La parata più difficile? La prima in A di solito è la più difficile ma passata quella, in realtà quella più difficile é stata quella su Matri in uscita bassa". Per Yebda è addirittura in ballo "qualcosa di incredibile". Anche Bruno Fernandes non si pone limiti: "Adesso c’è il sogno della finale per tutto il club e per tutto il Friuli, ma per prima cosa dobbiamo pensare a vincere a Firenze". L'Udinese ci crede.
ALESSIO CROCIANI
Twitter: @AlessioCrociani
(Tutte le dichiarazioni dei tesserati dell'Udinese sono state riprese da Udineseblog.it)
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