L’ora di Rebic e Matos

"Rebic e Matos? Hanno possibilità di partire accanto a Rossi, Rebic mi piace molto ed è sveglio, si è allenato con noi poco tempo. Matos invece è con noi da più tempo, vedremo". Difficile sentire e vedere Montella aprir bocca solo per dargli aria, la banalità ed il caso non fanno certo parte del suo stile. Ancor meno se si parla di giovani dal grande talento. Succede che per alcuni di essi, tra quelli in maglia viola, il tour de force in cui è impegnata la Fiorentina sia anche una grande occasione per mettersi in luce.

E' successo Bergamo con Wolski (bravo a sfruttare l'opportunità), e potrebbe succedere anche domani con uno tra il talento croato e l'estroso brasiliano già brillante in Coppa. L'assenza per infortunio di Mario Gomez e la scarsa forma di Iakovenko e soprattutto di Ilicic, impongono al tecnico viola di fare di necessità virtù. Esercizio in cui Montella si è già dilettato con risultati eccellenti in passato, tanto da fare della filosofia di gioco, più che degli uomini, il vero marchio di fabbrica della sua Fiorentina. Firenze ha voglia di cullarsi il suo nuovo baby prodigio.

ALESSIO CROCIANI