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Lo sfogo di Riganò: “Non mi accettano a Coverciano”

“Sto allenando da tempo i ragazzini della scuola calcio della Settignanese ma per un problema di graduatoria nel punteggio derivante dalle mie non troppe presenze in serie A, rispetto ad …

Redazione VN

"Sto allenando da tempo i ragazzini della scuola calcio della Settignanese ma per un problema di graduatoria nel punteggio derivante dalle mie non troppe presenze in serie A, rispetto ad altri richiedenti, mi viene negata al momento l'accettazione della mia richiesta rivolta al settore tecnico di Coverciano, di partecipare al corso allenatori di prima categoria. C'è anche chi non ha giocato ed ha il patentino per poter fare l'allenatore di squadre professionistiche, ed invece a me questo diritto viene negato".

E'uno sfogo amaro quello che rilascia ai microfoni di calciomercato.com l'ex bomber della Fiorentina Christian Riganò, sull'impossibilità di poter presenziare al corso per allenatori di prima categoria che si tiene ogni anno a Coverciano, proprio per una mancanza di requisiti che sembra al momento incolmabile. "Uno come me che fra virgole non ha avuto la fortuna di poter fare quattro-cinquecento partite fra A e B, si ritrova con poco punteggio ed ogni anno arrivo dopo gli altri, con persone che francamente non hanno fatto la mia carriera, pur dandolo loro il massimo del rispetto – ha aggiunto l'ex bomber di Lipari – Ho parlato del mio problema al presidente dell'assoallenatori italiano Renzo Ulivieri che mi auguro esponga il mio caso anche al neo presidente del settore tecnico, Gianni Rivera, e si trovi una soluzione. Perchè adesso sotto la luce dei riflettori ci finisce Riganò, ma il problema riguarda per i tanti che hanno giocato per anni in quella che oggi si chiama Lega Pro, e che con tanta fatica hanno cercato di farsi strada, senza corsie preferenziali, nel calcio che conta. Non voglio favoritismi, come mai ho voluto nella vita, ma il semplice rispetto per la mia carriera da professionista".