Le recenti prestazioni di Adem Ljajic hanno minato le certezze della Serbia che da qualche mese non lo prende in considerazione per la nazionale a causa del suo rifiuto a cantare l'inno. E così è addirittura il presidente della Federazione serba ad aprire le porte al giocatore della Fiorentina, mettendo in discussione i dettami del Ct Sinisa Mihajlovic. Ecco le parole di Tomislav Karadzic ai media serbi (traduzione di Violanews.com): "La questione è estremamente aperta. Sinisa ha imposto delle regole quando è diventato un allenatore, ma non è la Bibbia. Dobbiamo tenere presente che il bene primario è l'interesse della nazionale e alla luce di quanto sta facendo Ljajic, mi impegnerò personalmente a trovare un compromesso tra lui e l'allenatore. Il caso dovrebbe coinvolgere anche i suoi genitori per valutare insieme ciò che è meglio per il loro figlio. Adem è un bravo ragazzo, lo conosco da quando era al Partizan" ha detto Karadzic.
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“Ljajic deve giocare in nazionale, Sinisa trovi una soluzione”
Il presidente della federazione serba: “Le regole di Miha non sono la Bibbia”
SIMONE BARGELLINI
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