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L’ex viola Miccoli: “La Juve mi odia, forza Benfica”

Fra i numerosi ‘gufi’ che questa sera tiferanno Benfica, semplici tifosi di rivali storiche della Juventus come Inter, Milan, Fiorentina o Roma, ce ne sarà anche uno molto conosciuto: Fabrizio …

Redazione VN

Fra i numerosi 'gufi' che questa sera tiferanno Benfica, semplici tifosi di rivali storiche della Juventus come Inter, Milan, Fiorentina o Roma, ce ne sarà anche uno molto conosciuto: Fabrizio Miccoli. L'attuale attaccante e capitano del Lecce, ex giocatore della Fiorentina, non ha dimenticato i suoi due anni in Portogallo: "Sono molto legato a Lisbona e al Benfica: ricordo volentieri quell'esperienza - confessa Miccoli al 'Corriere dello Sport' - una parentesi importante della mia vita. Ho giocato la Champions, segnando diversi gol, e vinto una Supercoppa. Instaurai sin dal primo momento un bellissimo rapporto con i tifosi. Del mio Benfica, è rimasto poco? Rui Costa e Nuno Gomes ci sono sempre, seppur nelle nuove vesti dirigenziali. Luisao gioca ancora: è capitano".

Miccoli, arrivato nel 2002 alla Juventus e mandato in prestito al Perugia ha avuto la sua chance bianbconera solo nel 2003-04 quando in 25 apparizioni segnò 8 reti. Quindi il trasferimento alla Fiorentina e l'esperienza in Portogallo dove siglò 14 reti in 39 partite giocate.

"Della Juve non ho gli stessi ricordi. La Juve mi ha mandato via - continua - il Benfica mi ha preso: facile capire dove sta il cuore. Sono sempre stato sincero e nemmeno stavolta ho problemi a dire quello che penso: non ci fosse stato il Benfica, nonostante i tifosi bianconeri mi odino, avrei tifato Juve perché è una squadra italiana, la più forte. Il Benfica, però, è speciale".