Mentre è opinione comune che ieri sera il Milan abbia battuto il Catania anche grazie a qualche errore dell'arbitro Massa c'è chi la pensa in modo diverso. Un esempio è l'ex fischietto Massimo Chiesa, che a Calciomercato.com ha così analizzato gli episodi del posticipo, a cominciare dal fallo di mano in area di Legrottaglie dopo due minuti: "Rigore netto e ammonizione. Il fatto che la palla venga prima deviata da Marchese non cambia le cose, perché le braccia di Legrottaglie sono aperte come un passaggio a livello, occupano spazio. Fallo su Gomez? Il Catania ha ragione: era fallo. Massa sbaglia a non fischiare: ha voluto arbitrare all'inglese, lasciando correre, ma in Inghilterra i falli li fischiano. Se il Milan doveva fermarsi con Gomez a terra? No, è l'arbitro che deve fermare il gioco. E avrebbe dovuto fischiare perché c'era un fallo. Rigore su Balotelli? Non aspettava altro, ma il contatto c'è: il gicatore del Catania gli prende il piede nettamente. Sento dire, poi, che il rigore andava ripetuto a causa della rincorsa di Balotelli. Ma non è così: l'attaccante del Milan mantiene l'inerzia della rincorsa. Il rigore va ripetuto se chi lo batte si ferma, interrompendo la rincorsa. Ma non è il caso di Balotelli: lui non interrompe la rincorsa, c'è continuità".
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L’ex arbitro Chiesa: “Manca rigore al Milan”
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