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Lenti e prevedibili, una condizione da ribaltare

Una Fiorentina non più veloce, serve recuperare brillantezza

Andrea Consales

Le ultime partite hanno detto tanto di quelle che sono le difficoltà della Fiorentina, gioco lento, prevedibile, senza più quella frizzantezza che i tifosi viola avevano imparato a conoscere nella prima metà di stagione. Abbiamo già trattato della crisi dei centravanti della Fiorentina, non più in grado di timbrare il cartellino con la regolarità a cui ci avevano abituato (LEGGI QUI), ma oltre a loro il calo viola ha coinvolto anche chi dovrebbe mettere i due in condizioni di segnare.

Nella prima parte di stagione tanti infatti sono stati i palloni buoni per i due, e i gol non sono mancati, con un Kalinic sugli scudi e un Babacar con una media gol per minuti giocati spaventosa. Adesso di palloni giocabili ne arrivano pochi e i gol, come è normale che sia, scarseggiano. Contro il Bologna è arrivato solo un pallone a Babacar, servitogli da Tello, troppo poco per permettere ad un centravanti di segnare con regolarità. Occorre recuperare brillantezza dunque anche a centrocampo, il Vecino degli ultimi mesi non è più quello di inizio stagione e la Fiorentina ne risente. In più l'assenza di Badelj si fa sentire, anche perché ha costretto Borja ad abbassarsi sulla linea mediana, dove è più vincolato alla fase difensiva e quindi ha meno occasioni di inventare gioco.

Forse potrebbe rendersi necessario un cambio di modulo, il ritorno degli acciaccati Badelj e Tino Costa sarà certamente d'aiuto per operare quel cambio di passo necessario. Un calo generale dunque, non solo Kalinic e Baba. Recuperare però si può, sta a Sousa rimescolare le carte e dare un volto nuovo, vincente, a questa Fiorentina.