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VOLLEY F.LE – San Casciano non ce la fa con Pavia IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO 2 RISO SCOTTI PAVIA 3 IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO: Mastrodicasa 14, Bianchini 12, …

Redazione VN

VOLLEY F.LE - San Casciano non ce la fa con Pavia

IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO 2

RISO SCOTTI PAVIA 3

IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO: Mastrodicasa 14, Bianchini 12, Mazzini, Giogoli, Giovannelli 5, Lussana (L), Savelli, Pietrelli 13, Biccheri 19, Bertone 6, Ward 8. All. Vannini.

RISO SCOTTI PAVIA: Corvese 17, Portalupi (L), Masino 8, Renkema 14, Roani 10, Brusegan 13, La Rosa ne, Di Bonifacio 3, Poma G. ne, Di Carlo, Kajalina 16, Oggioni 1. All. Braia.

Arbitri: Stancati – Longo.

Parziali: 22-25, 25-18, 14-25, 25-23, 13-15.

Note – durata set: 30’, 26’, 22’, 29’, 17’; muri punto: Il Bisonte 2, Pavia 13; ace: Il Bisonte 4, Pavia 6.

L’ennesima rimonta e l’ennesimo tie break non servono a Il Bisonte per ritrovare la vittoria fra le mura amiche, che manca ormai dal 26 dicembre (3-2 al Frosinone). Dopo essere risalita due volte dalla situazione di un set di svantaggio, la squadra di Francesca Vannini gioca un grande quinto set, ma quando è a un passo dal successo Pavia, quinta della classe, ritrova Kajalina e tira fuori dal cilindro la sorpresa Di Bonifacio, portando a casa due punti e lasciandone solo uno alle azzurrine. Che pur perdendo rimangono ancora a un tiro di schioppo dalla zona play off: il settimo posto (e anche il sesto), sono a – 2, ma sono ben sette le squadre a giocarsi i due pass per gli spareggi promozione. Peccato perché dopo qualche passaggio a vuoto nel primo e nel terzo set (sintomatico il dato dei 13 muri subiti), Il Bisonte aveva trovato l’assetto giusto con gli ingressi di Giovannelli e Ward e la crescita di Biccheri, e un successo avrebbe fatto tanto morale, ma la stagione è ancora lunga e può comunque riservare altre sorprese, a partire da un altro scontro diretto, quello di Mazzano della settimana prossima.

Vannini parte con Giogoli in palleggio, Biccheri opposto, Mastrodicasa e Bertone centrali, Bianchini e Ward in banda e Lussana libero. Braia risponde con Masino in regia, Kajalina opposto, Brusegan e Corvese al centro, Renkema e Roani bande e Portalupi libero. Pavia prova a scappare subito grazie a un paio di errori in attacco de Il Bisonte (3-7), Ward riporta le compagne sull’8-10 e poi lascia il posto a Pietrelli, ma sono ancora alcuni errori gratuiti a regalare l’11-16 alle ospiti. Il tira e molla produce poi l’aggancio grazie a un paio di primi tempi di Bertone e due muri fuori di Biccheri (18-18), ma sul più bello una palla contesa a rete cade nel campo dell’Azzurra e apre una nuova fuga 18-23: Vannini cambia in regia (Mazzini per Giogoli) ma un altro recupero col turno in battuta di Biccheri (21-23) non basta e

Renkema chiude 22-25.

Nel secondo set rimangono in campo Pietrelli e Mazzini e l’avvio è decisamente più promettente: Biccheri è scatenata e firma l’8-5, sbaglia anche Pavia e sul 14-8 Braia cambia la regia con Oggioni per Masino. Il Bisonte però è un rullo compressore soprattutto con Pietrelli e allunga ancora, Braia prova anche Di Carlo per Kajalina ma funziona solo Corvese e le azzurrine impattano (25-18).

Tornano in campo Masino e Kajalina, e il terzo set non ha storia: allunga subito (7-11), anche grazie a soluzioni che adesso sono più varie, mentre l’Azzurra non riesce a trovare contromisure, né con i time out né con i cambi di Francesca Vannini (Giovannelli per Bertone e Ward per Bianchini). L’attacco diventa abulico, Mazzini non trova sbocchi e per la Riso Scotti è gioco facile chiudere 14-25.

Nel quarto set le azzurrine si riorganizzano e c’è grande equilibrio, con tanti botta e risposta; poi un attacco fuori di Bertone e un muro su Bianchini significano il primo break per le ospiti (11-14). Vannini inserisce Giovannelli per Bertone e Ward per Bianchini e dal 12-16 ne esce una grande rimonta: Il Bisonte non è morto e risale con Ward e Biccheri (16-16), Pietrelli tiene in vita l’Azzurra con alcuni attacchi decisivi (20-20) e un errore di Kajalina vale il primo vantaggio (22-21). Poi entra in scena Giovannelli, che mura due volte una Corvese fino a quel momento immarcabile (24-22): Braia inserisce Di Bonifacio per Roani, ma è Ward a firmare il 25-23 per il nono tie break di questo campionato.

Rimangono in campo Giovannelli e Ward da una parte e Di Bonifacio dall’altra, ed è subito l’americana a siglare due punti di fila per il 5-3, prima di un errore di Corvese che vale il 6-3 e sembra spianare la strada. Qui però esce tutta la classe di Kajalina, finora ben limitata: i suoi tre punti valgono l’8-8, ma è ancora Il Bisonte a provare a fuggire con Biccheri, che dopo aver sbagliato una battuta infila un attacco impossibile (11-9). Le ospiti però non mollano, sorpassano con Di Bonifacio (11-12) e la fast di Mastrdicasa è l’ultimo sussulto (12-12) perché poi Kajalina, la stessa Di Bonifacio e Corvese chiudono il 13-15.

RUGBY - Le notizie del Firenze Rugby Club

U20 - Compito svolto

Quella di oggi contro i “cugini” del Bombo era per la nostra U20 una partita da mille significati e da tantissime sfaccettature. I ragazzi sono riusciti a vincerla per 27 a 5 ma non hanno disputato una buona partita. Se avessero giocato come ci hanno abituato ultimamente il punteggio sarebbe potuto essere ben più rotondo .

La partita si disputa al Cavallaccio che, nonostante le copiose piogge, regge bene e permette di poter giocare. Tra uno scroscio e un raggio di sole i nostri ragazzi partono forte e vanno subito in meta. Quest’oggi lo scoglio da superare è quello della tensione nervosa e questa prima meta ci fa sperare che possa rilassare i ragazzi e li faccia giocare come sanno. Purtroppo invece continuano a non giocare il pallone, chi ha la palla invece di cercare di sfruttare le corsie esterne cerca il contatto. Nei punti d’incontro siamo caotici e non riusciamo a far uscire il pallone e quindi la partita risulta brutta. Nonostante questo e complice anche l’infortunio di Alessio Loru (al quale facciamo un applauso per la stoicità con cui è rimasto in campo e gli auguri di una rapida guarigione), costretto a rimanere in campo pena la perdita a tavolino della partita, che ha praticamente costretto i ragazzi del Bombo a giocare in 14, nonostante questo dicevo, riusciamo ad andare in meta per altre due volte ed a chiudere il primo tempo in vantaggio per 15 a 0.

Durante l’intervallo è risultato provvidenziale il tè, preparato all’ultimo momento da mamma Baggia, visto che la squadra di casa non ci ha fornito nulla per dissetarsi.

Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo con i nostri ragazzi che non vanno male in mischia e in touche e tengono il pallino del gioco ma non si muovono con la naturale scioltezza per poter arrivare in meta. In questo secondo tempo Claudio riesce a provare anche alcuni spostamenti di ruolo ed a testare diverse situazioni di gioco. Per la cronaca noi riusciamo ad andare in meta altre 2 volte, una trasformata, mentre il Bombo alla fine riesce a fare la meritata meta della bandiera.

La prossima settimana contro la squadra capolista servirà sicuramente un altro approccio e una squadra più veloce, concreta e affamata. Vediamo se, avendo tolto i sedimenti accumulatisi lo scorso anno, più liberi, riuscite nelle prossime due partite a raccattare qualche punto.

U16 - 34-0 I Leoni U16 trionfano nella bufera

Davanti ad una squadra decisamente modificata rispetto all'andata, i Leoni del sodalizio FRC/Amatori Junior Prato tirano fuori una grande prestazione e schiantano l'Unione Rugby Prato Sesto.

Sotto una bufera di pioggia e grandine e con una temperatura bassissima, i 40 ragazzi scesi in campo hanno mostrato un carattere eccezionale, sopportando con grande grinta la situazione ambientale avversa.

La partita era molto sentita da entrambe le parti, vista la rivalità tra le due componenti pratesi delle due squadre, e fin dall'inizio si è visto che nessuno era disposto a mollare.

Dopo circa 2 minuti un fallo in difesa dei Leoni vale un piazzato per L'URPS, che però viene calciato a lato. Altri 5 minuti e il FRC piazza la prima zampata, con una palla allargata sulla destra e la corsa inarrestabile di Marco Fei fino alla meritata meta. L'Unione accusa il colpo e da questo momento il pallino del gioco rimane saldamente in mano ai Leoni.

A circa metà tempo arriva la seconda meta fiorentina: dopo una grande pressione multifase in attacco è Federico Totaro a segnare, forse con un doppio movimemento che però nulla toglie alla forza del pacchetto degli avanti del FRC.

Ci piace sottolineare, in questa fase della gara, il gesto più bello della partita, quello di Giacomo Verrengia, uno che questa partita la sentiva davvero tanto. A circa 5 minuti dalla fine del primo tempo dopo un calcio di liberazione del FRC, il mediano pratese raccolta la palla è partito per il contrattacco ma si è procurato una forte storta. Giacomo, che aveva seguito l'azione, aveva già caricato per il placcaggio, ma accortosi del dolore dell'avversario ha interrotto la sua carica ed ha richiamato l'attenzione di arbitro e dottore, rinunciando ad una palla facile da catturare.

Prima della fine del tempo Matteo Bernacchioni mette tra i pali un piazzato e porta il punteggio sul 15-0.

Nel secondo tempo la supremazia dei Leoni è ancora più marcata, tanto che la frazione si svolge praticamente tutta nella metà campo dell'Unione. In una vera e propria bufera di pioggia, grandine e freddo, i ragazzi di Strambi e Bielsa mettono prima al sicuro la vittoria con la meta di Gabriele Tribbioli, che raccoglie un calcio di liberazione del Prato e sorprende a sinistra la difesa, poi il punto di bonus con la segnatura di Bernacchioni, che ha seguito e concretizzato una azione al piede di Bini (autore anche di una trasformazione, oltre alle due di Bernacchioni) ed infine suggellano la partita con la seconda meta personale di Totaro, che in tuffo chiude la gara schiacciando in mezzo ai pali.

SCHERMA - Torna a vincere il fioretto maschile italiano

LA CORUNA - Sette mesi dopo Londra2012, Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola tornano, insieme, sul gradino più alto del podio.

Il quartetto azzurro ha infatti vinto la prova a squadre che ha concluso la tappa di La Coruna del circuito di Coppa del Mondo di fioretto maschile.

Il successo è giunto al termine dell'assalto finale contro gli Stati Uniti, vincitori della prima prova a squadre stagionale a Parigi, col netto punteggio di 45-30.

Tutti gli score degli assalti di giornata sono stati piuttosto larghi in favore degli azzurri. Dal 45-32 contro il Canada nel primo match di giornata, al 45-21 con cui hanno avuto la meglio sull'Egitto nel tabellone dei quarti, sino al 45-32 inflitto alla Russia nel match di semifinale.

“Questi ragazzi hanno ancora tanta voglia di vincere - è l'analisi del Commissario tecnico della Nazionale di fioretto, Andrea Cipressa -. Non è semplice ritrovare motivazioni dopo una stagione difficile quale quella di qualificazione olimpica e soprattutto dopo la vittoria di una medaglia d'oro ai Giochi Olimpici. Questa squadra invece, oggi, ha saputo mettere in pedana tutta la voglia di successo, esprimendo una grande scherma. Probabilmente - dice ancora Cipressa - ha influito positivamente la voglia di riscatto dopo la prova opaca offerta a Parigi nella gara d'esordio. Sono molto soddisfatto”.

Classifica : 1. ITALIA, 2. Usa, 3. Russia, 4. Germania, 5. Cina, 6. Francia, 7. Gran Bretagna, 8. Egitto.