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BASKET – Enegan, il ds Fruschelli sulle tracce del giovane Cucco «SIAMO contenti del lavoro svolto finora. Ma non è finita». Massimo Fruschelli, ds dell’Enegan Firenze, parla dopo la chiusura …

Redazione VN

BASKET - Enegan, il ds Fruschelli sulle tracce del giovane Cucco

«SIAMO contenti del lavoro svolto finora. Ma non è finita». Massimo Fruschelli, ds dell’Enegan Firenze, parla dopo la chiusura delle prime cinque operazioni di mercato. Simoncelli, Pazzi, Castelli ed i due americani Wood e Swanston. L’Enegan ha sistemato il quintetto base ed ora si getterà alla ricerca dei nomi giusti da affiancare a Fontani per la panchina. «Per noi è l’anno zero - dice il ds -. L’avventura in Silver è uno stimolo per cercare di costruire una squadra competitiva, che onori Firenze. Con Luca Giotti e coach Giordani abbiamo sempre avuto idee chiare. E tutti gli obiettivi sono stati raggiunti». Iniziando dai nomi dei due americani... «Wood e Swanston sono due americani importanti - prosegue Fruschelli -. Cercavamo due esterni. Dopo un lungo lavoro di scouting, abbiamo puntato loro e siamo riuscir ad ingaggiarli. Potevano andare anche in serie A, Germania o Francia, ma alla fine hanno scelto Firenze. Sono contento. Spero che non deludano le attese e siano degni dei loro predecessori. Dopo venti anni Firenze riabbraccerà gli americani. Abbiamo bisogno che la città ci stia il più vicino possibile e toccherà anche a noi coinvolgerla».

FRUSCHELLI parla anche dei tre italiani: Simoncelli, Pazzi e Castelli: «Abbiamo scelto Simoncelli e Pazzi, due giocatori di affidabilità. Sono molto felice anche dell’arrivo di Castelli. Volevamo un giocatore eclettico, un lottatore. E Riccardo ha tutte queste caratteristiche. Il lavoro però non è finito...». Fruschelli apre subito il fronte mercato relativo alla panchina: «Dobbiamo completare bene la squadra. Ci sono da scegliere tre under e un lungo senior». Radio mercato fa il nome del giovanissimo Marco Cucco, classe ‘94, ex Virtus Siena. «C’è una trattativa avviata per il suo acquisto definitivo - ammette Fruschelli -. Cucco è un ragazzo serio, ha talento e voglia di emergere».

Intanto questa mattina Alexander Simoncelli e Marco Pazzi vivranno il loro primo giorno in città. Appuntamento all’Affrico per play e centro dell’Enegan. Giornata di visite mediche e di prime conoscenze, sia con la dirigenza che con Gabriele Giordani, anche lui a Firenze. Simoncelli e Pazzi sono stati i primi due acquisti del mercato affricano. Il più determinato sembra proprio essere Simoncelli, che nella sua nuova esperienza in Toscana ritroverà compagni già conosciuti: non solo Pazzi, ma anche Castelli, suo compagno a Casalpusterlengo. Entrambi hanno parlato benissimo dell’ex Castelletto, che subito dopo la firma ha scritto su Twitter: «Felice e stracarico per la mia prossima avventura! Non vedo l’ora di incominciare!». (Giampaolo Marchini - La Nazione)

Approvato il nuovo statuto per il Palasport di Firenze

Il Consiglio provinciale ha approvato (16 sì, due contrari e sette astensioni) il nuovo statuto del Palasport di Firenze intitolato a Nelson Mandela. “L’obiettivo – ha spiegato l’assessore allo sport Sonia Spacchini – è gestire un bene pubblico nella massima economicità possibile. Garantire la massima efficienza e capacità di accoglienza. E’ per questo che i soggetti facenti parte l’Associazione puntano ad un nuovo contratto di servizio con l’obiettivo di riuscire in tempi brevi di costituire una Onlus.

CANOA - Buccoliero, sfiorato il podio nella prima gara internazionale

AL DEBUTTO in una competizione internazionale Pier Alberto Buccoliero, l’atleta diversamente abile della Comunali Firenze, ha tenuto il passo di avversari più esperti piazzandosi quarto, ad un soffio dal podio. E’ accaduto a Montemor-O-Velho (Portogallo) dove si sono disputati i campionati europei di canoa sulla distanza sprint di 200 metri. Il venticinquenne canoista biancorosso ha dapprima vinto la propria batteria con il secondo tempo assoluto, poi ha disputato un’ottima finale battuto solo dagli stessi tre atleti che avevano monopolizzato il podio degli ultimi Mondiali.

BUCCOLIERO è seguito dal tecnico Massimo Chiti con la collaborazione di Marco Guazzini; la sua attività sportiva rientra nell’ambito di un progetto promosso e curato dal gruppo sportivo dell’Unità Spinale dell’Azienda Ospedaliera di Careggi, coordinato da Piero Amati. Le sue gambe sono rimaste danneggiate a seguito di un incidente sul luogo di lavoro e da quando ha intrapreso la disciplina della canoa ha già vinto sei titoli italiani in sei specialità diverse. (La Nazione)