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CALCIO F.LE – Domani Primadonna si gioca la finale Primavera E’ arrivato il momento, inutile far finta; il clima è quello delle grandi attese, siamo a meno di ventiquattro ore …

Redazione VN

CALCIO F.LE - Domani Primadonna si gioca la finale Primavera

E' arrivato il momento, inutile far finta; il clima è quello delle grandi attese, siamo a meno di ventiquattro ore dal fischio d'inizio della partita più prestigiosa della lunga stagione della formazione Primavera del Primadonna Firenze.

Domani alle ore 10.00, presso l’impianto sportivo “Sbrighi” di Castiglione di Ravenna, si giocherà la finale del campionato tra Torino e Firenze e l’adrenalina delle ragazze guidate da mister Mario Cioni avrà modo di trovare pane per i suoi denti. La formazione inoltre potrà provare a riscattare la sconfitta subita nella finale dello scorso anno quando le granata si imposero sul proprio terreno di gioco per 3 a 1.

Si profila quindi una sfida avvincente dal primo all’ultimo minuto tra due squadre che rappresentano il futuro del calcio femminile italiano, quelle che siamo certi coloreranno di rosa il pallone del domani, un calcio attualmente fatto di tante speranze e ancora poche certezze.

Un mondo in cui l’unica realtà concreta, e con tanti margini di crescita, si chiama settore giovanile, una risorsa che anche le società del maschile in tempo di crisi stanno iniziando a rivalutare e che nel femminile, dove i tempi di crisi sono sempre esistiti e adesso sono ai massimi livelli, invece non può che essere l’unico spiraglio di salvezza per mantenere ancora viva la voglia di praticare uno Sport che dimostra ancora di incorporare ed esprimere tutti suoi i valori etici.

Dunque domani, senza troppa pretattica da parte degli allenatori, si affronteranno a viso aperto con l’obiettivo della vittoria “due Undici di calciatrici” che quest’anno, nonostante la loro giovane età, hanno fatto apparizione o addirittura si sono fatte le ossa nel massimo campionato di Serie A. E quindi ci auguriamo che vinca la migliore, vinca lo spettacolo, vinca soprattutto il Calcio Femminile.

Il Grande Volley torna a Firenze

Firenze e la Toscana hanno confermato il grande amore per il volley tricolore: quasi un mese prima della partitissima Italia – Cuba di World League di volley di domenica prossima al Mandela Forum, tutti i biglietti erano già esauriti! Dopo gli oltre 14.000 spettatori in tre giorni che avevano assistito all’unica tappa italiana di World League del 2012, la passione della regionale per la pallavolo è stato confermata con il raggiungimento dell'obiettivo “Sold Out”.

Proprio per i tifosi che hanno perso la “sfida della velocità” e che chiedevano una seconda opportunità nel reperire i biglietti, la FIPAV Toscana ha lanciato diversi concorsi, due dei quali destinati a mettere in palio gli ultimi, rarissimi, titoli d’ingresso per la partita più attesa dell’anno!

Anche in questo caso, così come per le altre iniziative collaterali promosse nei giorni scorsi, gli organizzatori hanno registrato un importante grado di coinvolgimento dei tifosi.

CALCIO A 5 F.LE - Doppio colpo Isolotto: Santacroce e Teggi

CONTINUA la campagna di rafforzamento dell’Isolotto Calcio a 5, la formazione fiorentina di serie A donne. Dopo l’arrivo dalla Spagna della veloce e tecnica Paula Ulloa, universale, il team del presidente Bonucci che sarà guidato dal riconfermato Maurizio Colella ha definito e perfezionato gli acquisti di Anna Santacroce, laterale, e di Giulia Teggi, universale, entrambe classe 1995 ed entrambe (nella foto) provenienti dall’Elba ’97.

Si tratta di giocatrici di grande potenziale, che si accasano in biancorosso. Curiosità: Anna Santacroce è anche sorella del giocatore del Parma di serie A con apparizioni nella nazionale azzurra, Fabio Santacroce, che ha anche assistito ad alcuni allenamenti a Firenze.

Le due atlete ritroveranno in squadra anche Roberta Maione, ex compagna di squadra, lo scorso anno all’Isolotto Fondiaria dove ha messo a segno 10 reti pur arrivando a stagione iniziata.

La società biancorossa, che resta attiva sul mercato con in prima fila il responsabile dell’area femminile Fabio Morini vuole acquisire le prestazioni di almeno una o due top player. Nel frattempo ha deciso di variare la strategia di rafforzamento della squadra rinunciando alle prestazioni di Melissa Cary e della sorella Brenda.

RUGBY - Chiamata in azzurro per Francesco Menon

Francesco Menon è stato convocato con la Nazionale Emergenti, impegnata a Bucarest nella IRB Nations' Cup, in vista dell'incontro con la Romania, che domenica deciderà la squadra vincitrice del Torneo.

Francesco, figlio d'arte (suo padre Roberto ha difeso i gloriosi colori del Cus Firenze), è un frutto pregiato del vivaio del Firenze Rugby 1931, dove è nato e cresciuto rugbysticamente.

Ha tutte le doti richieste ad un centro nel gioco moderno: ottima prestanza fisica, buonissime mani, grande attitudine sia nelle fasi di gioco con la palla che in quelle senza; in due parole: grandissima classe.

La convocazione in azzurro completa una bella settimana, per Francesco. Prima la conferma con il Rovigo, la squadra i cui milita attualmente, in prestito dal Firenze, poi la convocazione con gli Azzurri.

Ecco le parole di Francesco, intervistato da Giorgio Achilli per Rovigooggi: "Sono doppiamente contento - conferma Francesco Menon - mi sono preso qualche giorno di riflessione dopo aver ricevuto una proposta dal Mogliano, ma la mia intenzione era di rimanere in rossoblù, mi sono innamorato della città, una scelta di cuore".

Il giovane forte tre-quarti centro arrivato in prestito con un contratto di un anno più l'opzione per il secondo, si è ritrovato di colpo titolare guadagnando la stima dello staff tecnico e dei compagni "Non mi spaventa la concorrenza - esclama Francesco Menon - sono dell'idea che il posto in squadra bisogna guadagnarselo, cercherò di dare il massimo come ho sempre fatto".

Ma le notizie sono due in verità, lunedì il raggiungimento dell'accordo con la Vea FemiCz Rovigo per la prosecuzione del rapporto e la telefonata azzurra e la chiamata in Nazionale Emergenti "Una splendida giornata direi, sto preparando la valigia, mercoledì mattina parto per Bucarest e raggiungo l'Italia per la Nations cup, sono felice".

A Francesco, il più forte : 'in bocca al lupo!' da tutto il Firenze Rugby 1931.

CANOA - Torna domenica la gara tra i Dragon Boat aziendali

Dopo la felice esperienza dello scorso anno torna in Arno per la seconda edizione del “Corporate Dragon Boat Festival”. Le squadre composte dai dipendenti e i dirigenti di dieci aziende fiorentine tutte insieme in lizza in Arno sulla particolare e spettacolare imbarcazione del dragon boat. Domenica mattina, 16 giugno, nello spazio acqua del fiume antistante la sede della Comunali Firenze in Lungarno Ferrucci (che organizza l’evento), saranno poco meno di un migliaio le persone coinvolte (si profila un successo in parte anche inaspettato dell’iniziativa), tra atleti (circa 230), familiari e gli accompagnatori e compresi i volontari messi a disposizione dalla società biancorossa. Dieci gli equipaggi che si sfideranno dalle 9,30 alle ore 12 nello spazio d’acqua antistante la Sede dalla Canottieri Comunali Firenze. L’evento è stato coordinato nella sua organizzazione da Alessandro Piccardi, vicepresidente della società biancorossa.

Alcune di queste formazioni si stanno già preparando da qualche settimana per trovare ritmo e affiatamento sull’imbarcazione da venti pagaiatori più un timoniere a poppa e un tamburino a prua che dà il ritmo. Altri hanno preferito affrontare la sfida “più alla leggera” con sole poche prove alle spalle ma si lanceranno nella gara con spirito compatto e di squadra. Il Corporate Dragon Boat Festival ha infatti scopo principale di creare team building, cementare i rapporti reciproci e aumentare l’affiatamento e la produttività nelle aziende. Il dragon boat è infatti la tipica imbarcazione che favorisce la socializzazione, per questo è usata molto proprio in lavori di gruppo, per incrementare l’affiatamento in un gruppo di colleghi di lavoro.

Gli equipaggi iscritti con i relativi animatori sono:

Blu Clinic – Antonella Ciantelli

Rivalta – Lorenzo Nigro

Last Minute Girl – Jolanda Giamberini

No Droga Si Sport – Andrea Mirannalti

Incipit – Piero Spina

Flog – Fabio Ninci

Cuore di Drago – Cecilia Faini

Giardinieri del Comune di Firenze – Sandro Orsini

Rotary – Marzio Cacciamani e Enrico Gattai

Lions Distretto 108La- Toscana

Da segnalare l’impegno dei soci timonieri e istruttori della Comunali Firenze che nell’ultimo mese si sono avvicendati per consentire gli allenamenti, Rinaldo Stralanchi, Piero Spina, Maurizio Paolilli.

LO SPIRITO DI SQUADRA

Il Dragon boat è una disciplina sportiva diffusa in tutto il mondo,che prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12.66 metri e larghe 1.06 metri,con la testa e la coda di drago per ornamento, perché di origine orientale.

Queste imbarcazioni sono sospinte da 20 atleti che pagaiano disposti su due file da dieci, una a destra e una a sinistra. In più a poppa dell’imbarcazione c’è un timoniere che tiene la direzione mentre a prua un tamburino svolge il compito di dare il ritmo ai pagaiatori. Lo stile di voga si definisce “alla canadese”, che per i meno esperti è equiparabile alla voga degli indiani sulle loro imbarcazioni.

Questo tipo di gare con squadre aziendali (una vera novità per l’Italia e per Firenze) sono invece sviluppatissime all’estero. La disciplina sportiva del Dragon boat, infatti, è un esempio di una strategia di “team building”,cioè di come costruire un gruppo affiatato ed è una delle tanta tecniche che tante multinazionali utilizzano da anni, per cementare lo spirito di squadra e migliorare le prestazioni dei propri dipendenti, i metodi di lavoro e ottenere dei risultati coinvolgendo anche quelle che sono chiamate comunemente “le alte sfere”.

Il Dragon boat infatti incarna perfettamente l’ideale di un gruppo che “voga”per un fine comune. Superando invidie, falsità e nemici potenziali che rappresentano gli ostacoli maggiori che di solito si incontrano nel formare gruppi di professionisti validi e collaborativi.