BASKET - Enegan, la promozione passa da Ravenna
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BASKET – Enegan, la promozione passa da Ravenna NON SONO bastate trentasei partite fra regular season e play off. Come in un thriller, saranno solo gli ultimi quaranta minuti a …
NON SONO bastate trentasei partite fra regular season e play off. Come in un thriller, saranno solo gli ultimi quaranta minuti a decidere chi potrà festeggiare al termine di una annata snervante ma bellissima.
Perché Acmar Ravenna e Enegan Firenze sono state le vere dominatrici della stagione, e anche se in regular season i biancoblù sono arrivati terzi, nei play off hanno dimostrato di essere l’unica squadra a potersela giocare con i romagnoli, sbaragliando tutti gli avversari fino a questa finale.
DOVE hanno espugnato, primi e unici in tutto l’anno, il PalaCosta, prima di soccombere solo negli ultimi minuti, anche se non del tutto per colpe proprie, nella gara due di giovedì, che poteva sancire la promozione in Lega Due Silver. Che invece si deciderà stasera a Ravenna alle 19, quando gli arbitri Michele Canazza di Solesino (PD) e Gabriele Gagno di Spresiano (TV) daranno il via con la palla a due alla bella decisiva. Serve dunque un ultimo sforzo, l’ennesimo moto d’orgoglio per vincere quella che comunque sarà l’ultima partita dell’anno. E a Ravenna ci sarà ancora una volta il pubblico delle grandi occasioni per spingere i padroni di casa, tanto che sarà davvero difficile ripetere l’impresa di gara uno, ma non impossibile in virtù dell’estremo equilibrio visto in questa serie.
«Andiamo in Romagna senza paura — carica il suo gruppo coach Gabriele Giordani, che ha ormai messo da parte le recriminazioni per l’arbitraggio non proprio favorevole di giovedì —. Al PalaCosta abbiamo già vinto domenica, e sono convinto che l’Affrico abbia le carte in regola per conquistare anche quest’ultima partita della stagione».
COMUNQUE vada, l’annata 2012/13 resterà nella storia dell’Affrico, ma il destino deve ancora essere scritto, e per provare a deviarlo in direzione Enegan l’allenatore biancoblù avrà tutto il gruppo a disposizione. Ieri è andata in scena la rifinitura, ma è chiaro che dopo quattro scontri fra regular season e play off, Affrico e Ravenna si conoscono ormai alla perfezione, e a decidere sarà quindi la tensione degli ultimi quaranta minuti. Chi saprà reggerla meglio, avrà più chance di vincere.
«Dovremo cercare di essere freddi e determinati — conclude Giordani — per non commettere gli errori di gara-2. Nelle prime due partite abbiamo dimostrato di essere al livello di Ravenna, e in gara-3 siamo chiamati a farlo di nuovo, mostrando tutto il nostro orgoglio. La squadra è tranquilla, abbiamo analizzato le disattenzioni di giovedì e abbiamo capito che il destino è tutto nelle nostre mani».
Oggi, dunque, è la domenica della verità e la squadra fiorentina è pronta a scrivere la parola fine sulla stagione nel migliore dei modi. Il sogno è vivo nonostante la delusione e la rabbia per come sono andate le cose in gara -2. (Andrea Pratellesi - La Nazione)
PALLANUOTO F.LE - Sellaroli esalta la NGM formula Europa
LE PROSSIME Coppe europee di pallanuoto non vedranno in vetrina solo RN Florentia, approdata in Champions, ma anche le ragazze della NGM Firenze Waterpolo. Col quarto posto in A-1 il Club presieduto da Catellacci è entrato infatti di diritto in Coppa Len.
Soddisfazione non da poco per lo spezzino Andrea Sellaroli, mister della NGM, alla sua seconda stagione in biancorosso. Ed è con lui che andiamo a inquadrare quello che potrà accadere. Ambizioni, risultati, situazioni estreme: punto per punto, Sellaroli dice tutto, lasciando intravedere un futuro che promette scintille ed emozioni forti.
Un anno fa, da neopromosse, NGM prima dietro le big e salve già a metà campionato; ora un quarto posto che vale l’Europa con gran rammarico per il podio sfiorato?
«Esatto. A Civitavechia, in final-four, abbiamo dimostrato che potevamo giocarcela anche per il titolo. Ed ho la netta sensazione che se nella semifinale col Rapallo fossimo stati al completo, avremmo potuto anche vincere».
Gara rocambolesca, persa di misura ma giocata alla grande senza la vostra miglior giocatrice, l’ungherese Toth?
«Certo, oltre ad essere la nostra bomber, Ildiko è un preciso punto di riferimento del nostro schieramento».
A proposito della Toth, sarà con voi anche l’anno prossimo?
«Me lo auguro. Anche lei ha espresso il desiderio di restare».
Una stagione coi fiocchi, rimarcata dal successo sull’Orizzonte Catania. Solo una piccola delusione, il quarto posto in Coppa Italia?
«E’ stato l’unico neo. Un passettino indietro rispetto al 2012 quando ci giocammo la finale».
Dopo la fusione con la FiorentinaWP e il conseguente arrivo di Allegra Lapi, Jessica Masi e Gloria Giachi si aspettava qualcosa di più?
«Non direi. Molto rinnovata, la squadra aveva bisogno di lavorare per trovare gli automatismi. E comunque i progressi ci sono stati».
Peccato per l’indisponibilità di mamma Biancardi?
«Sarebbe stato un gran bell’aiuto. Speriamo nell’anno prossimo».
Ci saranno novità?
«Nei prossimi giorni ci riuniremo con la dirigenza. La voglia di continuare su questa strada c’è. Vedremo. In ogni caso devo fare un plauso alle ragazze. Nella mia carriera non mi ero mai ritrovato a gestire un gruppo così unito. Con Giulia Bartolini a fare da catalizzatore non c’è mai stato alcun problema».
Bartolini, che tuttavia non è stata scelta dal c.t.
Conti per le finali di World League del “setterosa”?
«Niente di male. In Cina la NGM è stata rappresentata da Elena Gigli. Per la nostra capitana ci sarà spazio alle prossime Universiadi di Kazan insieme, spero, a Giachi». (Paolo Pepino - La Nazione)
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