VOLLEY F.LE - Scandicci torna nel volley che conta
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VOLLEY F.LE – Scandicci torna nel volley che conta Scandicci torna nel volley che conta, l’A2, e mentre sogna lo sgambetto all’Azzurra San Casciano nel derby «fiorentino» che si giocherà …
Scandicci torna nel volley che conta, l'A2, e mentre sogna lo sgambetto all'Azzurra San Casciano nel derby «fiorentino» che si giocherà il primo dicembre, proprio in casa Robur (e che mancava dai tempi di Figurella, Romanelli e Sestese, nella stagione 1998/99), si prepara ad un campionato per la salvezza. Col sogno magari di essere protagonista nonostante una squadra formata in appena 13 giorni dalla promozione dalla B1 in A2, dopo i ripescaggi scattati per la mancata iscrizione di alcune squadre.
Per gli appassionati Scandicci significa Valdagna, sponsor arrivato nel 1973 quando all'esordio nella massima serie femminile la Robur conquistò lo scudetto, seguito dai tricolori nei due campionati successivi, prima del rapido declino e della retrocessione alla fine alla stagione 1976/77 (in parallelo con la mitica Ruini uomini, che dominò la pallavolo maschile per poi retrocedere e sparire dall'elitè). Scandicci ci riprova con lo sponsor Savino del Bene, una squadra di 11 ragazze italiane e un nuovo tecnico, Marco Botti. Botti la scorsa stagione ha allenato le Terre Verdiane Volley, società di Fidenza in serie A2 e questa estate Casalmaggiore nella Sand Volley 4x4. «Mi piacerebbe — spiega Botti — allenare una squadra con un palazzetto che si entusiasmi per la voglia e la passione con la quale scendiamo in campo. Vorrei appassionare più persone possibili a questo meraviglioso sport, vorrei un pubblico che iniziasse ad amare quello che facciamo in campo».
Un gruppo giovane alla prima esperienza in serie A2: «L'obiettivo è mantenete la categoria, magari togliendoci qualche soddisfazione con le grandi. Vorrei tanto entusiasmo per poter aprire un altro ciclo vincente». Su Botti, il ds Massimo Toccafondi ed il patron Paolo Nocentini sono andati sul sicuro. Si tratta dell'allenatore che ha ottenuto più promozioni negli ultimi dieci anni: con Parma dalla serie C alla serie A2, con Fontanello dalla serie B2 alla serie A2. Quest'anno l'avventura con la Savino Del Bene, squadra che era stata costruita per giocare in serie B1. «Avevamo preparato la squadra per un campionato di alta classifica in B1, poi è stato bravo Massimo Toccafondi a completare la rosa con ragazze di categoria superiore — sottolinea Botti — non sarei venuto a Scandicci se non pensassi che non si possa aprire un ciclo. E puntiamo sull'aiuto degli appassionati di sport fiorentini e toscani».
L'acquisto più importante, fino a questo momento, è stato quello di Caterina Fanzini, schiacciatrice e opposto parmense, classe 1985, colonna del Volley Bergamo dal 2009 al 2011 col quale vinse scudetto e Champions League e presto dovrebbe essere scelta anche una giocatrice straniera di qualità. «Sono contenta della scelta della società — dice Fanzini — e di poter far parte di un progetto ambizioso. Conosco molto bene coach Marco Botti, amo Firenze e credo che dopo il brutto infortunio alla spalla avuto ad inizio anno, questa sia la squadra giusta. Sarò pronta per l'avvio del campionato e punto a crescere insieme a questa società». Il gruppo di 11 ragazze è per ora made in Italy e il ds Massimo Toccafondi spiega: «Ho iniziato a lavorare per un campionato di Serie B1 di vertice, andando a cercare ragazze che trascinate da un mago delle promozioni come coach Marco Botti accettassero con entusiasmo il nostro progetto. Poi in pochi giorni saputo del ripescaggio abbiamo completato la rosa con ragazze per l'A2 e pensiamo di mantenere la categoria. Lotteremo su ogni pallone, perché sappiamo che è difficile, ma l'obiettivo è alla portata di questa squadra e se poi va tutto bene ci potremo togliere delle soddisfazioni». Ultimo obiettivo, la collaborazione con altre società fiorentine. «Sarebbe bellissimo avere il palazzetto colorato delle altre realtà che sono presenti in tutto l'hinterland. Lavoreremo anche su questo», conclude Toccafondi. (Simone Spadaro - Corriere Fiorentino)
PALLANUOTO F.LE - Ecco il secondo rinforzo per Cavalieri Prato
Dopo Pierantoni arriva il secondo rinforzo del Cavalieri Prato. Sarà Martina Verducci a comandare l'attacco pratese. 20 anni, di Fermo, Verducci gioca stabilmente in Nazionale Giovanile ed è compagna di squadra di Giuditta Galardi e Chiara Tabani, con le quali formerà un trio di giovani promesse da fare invidia a molte squadre. Dotata di un tiro micidiale è un'atleta su cui coach Bologna, che l'ha già allenata a Tolentino, farà molto affidamento.
Martina Verducci è nata sportivamente nell' Idor Fermo, dove ha giocato fino a 14 anni poi è andata nel Tolentino dove ho fatto finali giovanili in tutte le categorie vincendo l'argento under 17 nel 2008 a Viterbo e il bronzo under 19 a Ostia nel 2010, proprio contro il Prato. Ha giocato 3 anni in A2 arrivando per due volte in finale playoff poi il trasferimento a Bologna dove ha giocato per due stagioni centrando l'obiettivo salvezza. Verducci è una delle colonne della Nazionale Giovanile: esordio nel 2008 con due Progetto Giovani poi nel 2010 quarto posto all'europeo. Quest'anno Verducci ha vinto il bronzo alle Universiadi di Kazan.
Perchè hai scelto i Cavalieri ? << Perchè è una realtà che conosco bene per averci giocato contro per tanti anni e perchè conosco l'allenatore, con cui mi sono trovata bene a Tolentino e con il quale sono contenta di ritornare. Il progetto è bello perchè parte da un gruppo giovane che se riesce ad alzare i suoi standard in tempi ragionevoli può dare molte soddisfazioni sia a noi giocatrici che ai tifosi. E' una squadra che, anche come gioco, ricorda molto il Tolentino in cui sono cresciuta e che mi ha lanciato. Il gruppo è molto unito e poi a Prato ritrovo alcune giocatrici con cui ho giocato tanti anni come Eva Pierantoni, con cui sono stata anche a Bologna e poi le sorelle Ginobili, anche loro ex Tolentino che mi hanno detto molto bene del Prato >>.
Poi c'è ancora qualche tua vecchia conoscenza. << Si, ci sono Giuditta Galardi e Chiara Tabani, compagne di Nazionale, avversarie di tanti anni nelle finali giovanili ma anche grandi amiche di vita. Penso che a Prato mi sentirò come a casa >>.
Come vedi la tua nuova squadra? << Il Prato è una squadra composta da giovanissime e il campionato sarà molto duro. Dipende molto da come sapremo crescere. Le prospettive sono quelle di lottare per rimanere in A1 per poi crescere gli anni successivi. Per farlo bisognerà capire da subito i meccanismi dell' A1. Quanto prima lo faremo tanto più saremo competitive. Il campionato mi sembra diviso in due. Orizzonte, Rapallo,Imperia, Firenze e Padova faranno un campionato a parte ma con il resto del gruppo ce la possiamo giocare eccome! >>.
Quali sono i tuoi obiettivi personali? << La Nazionale Maggiore. E' il sogno di tutte e il fatto di far parte stabilmente delle Nazionali giovanili è un continuo stimolo a migliorarsi. Per raggiungere l'obiettivo c'è da lavorare tanto ma io sono disposta a sacrificarmi e a dare il meglio a cominciare da Prato >>.
NUOTO - La Toni trionfa nei 400 misti cadetti
OTTIME conferme e piacevoli sorprese per i nuotatori fiorentini ai campionati italiani estivi di categoria (junior, cadetti, senior) allo stadio del Nuoto del Foro Italico. Nell’ultimo appuntamento stagionale, il primo dei gigliati a mettersi in evidenza è stato Lorenzo Zagli dell’Hidron Sport, classe ‘94 prodotto del vivaio, oro nei 400 misti cadetti col personale di 4’28”84.
E mentre la quindicenne empolese della TNT Linda Caponi sbaragliava il campo in stile libero (oro nei 200 e negli 800, quest’ultimi a tempo di record italiano junior, 8’38”90) più che confortante è stato il ritorno di Sebastiano Ranfagni sui 200 dorso.
Stoppato dai medici sportivi nel dicembre scorso, l’olimpionico di RN Florentia/Carabinieri, classe’85, ha cercato di recuperare in primavera dopo la liberatoria.
DI GRAN lena il pupillo di Pasquali ci ha provato nella speranza di agganciare i mondiali di Barcellona, ma non ce l’ha fatta. Testa dura, «Seba» si è subito rimesso sotto in vista della prossima stagione pensando ai Giochi di Rio ottenendo a Roma, nei 200 dorso, un più che confortante 1’59”46 valso per altro l’argento fra i senior. Ma le conferme più belle in casa Rari Nantes Florentia sono arrivate in chiusura di seconda giornata con Carlotta Toni trionfante nei 400 misti «cadetti», dominati in 4’49”24, e la splendida doppietta, oro-argento, sui 50 sl «cadetti» da parte di Francesco Bellacci, primo in 22”91 record personale e Lorenzo Zazzeri secondo in 23”25.
ARETINO, ma residente a Firenze da quando frequenta l’università (lettere moderne), Bellacci è allenato da Sergio Pasquali mentre Zazzeri, fiorentino, è seguito da Paolo Palchetti. Argento, anche per un altro atleta della Rari Nantes, Daniele Ceccuti, nei 100 rana junior in 1’03”43. E non è finita qui. (Paolo Pepino - La Nazione)
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