"Se non segna una volta, si può star certi che segnerà la volta successiva; perché Andrea Belotti - scrive La Gazzetta dello Sport - non salta mai più di un appuntamento con il gol. E’ la regola del Gallo, quella che lo ha portato a segnare 17 reti nelle prime 25 partite di campionato, a due zampate dal vertice della classifica marcatori occupato dalla coppia Dzeko-Higuain. E’ dal derby di inizio dicembre che Belotti non salta più di un appuntamento con il gol: ha timbrato il cartellino in successione nelle sconfitte contro Juve e Napoli, poi nella vittoria casalinga prenatalizia contro il Genoa. Dopo la sosta, poi, è partito lento in trasferta contro il Sassuolo salvo perforare due volte in quattro giorni (la prima in Coppa Italia, la seconda in campionato) il suo amico Donnarumma e il Milan. Saltata per squalifica la trasferta di Bologna, Belotti ha passato la mano contro l’Atalanta ma si è rifatto contro Empoli e Pescara, tre reti griffate in 180 minuti.
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La regola di Belotti: il digiuno del gol dura massimo 90 minuti
"Domenica scorsa a Roma non soltanto è rimasto a secco di gol, ma è stato anche costretto ad assistere da spettatore interessato al gran destro di Dzeko che ha allungato il passo nella classifica dei bomber"
"Domenica scorsa a Roma non soltanto è rimasto a secco di gol, ma è stato anche costretto ad assistere da spettatore interessato al gran destro di Dzeko che ha allungato il passo nella classifica dei bomber firmando il 19° gol personale in campionato. Ecco perché il Gallo, lunedì sera a Firenze, sarà carico e pronto a mettere nel mirino Tatarusanu e la Viola.
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