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La morte improvvisa di Astori, quali possono essere le cause

L’arresto cardiaco di un atleta così giovane può essere causato da malattie genetiche ereditarie causate da difetti o mutazioni del Dna non evidenziabili dagli screening

Redazione VN

Davide Astori aveva 31 anni, era capitano della Fiorentina ed è morto improvvisamente in una camera di albergo. Le prime informazioni parlano di arresto cardiocircolatorio, ma come è possibile che uno sportivo così giovane sia deceduto in questo modo, senza una ragione? Leggiamo questo articolo di Cristina Marrone che riprendiamo da www.corriere.it

L’importanza dell’autopsia e degli esami su campioni di sangue

« È fondamentale che in un caso come questo venga eseguita l’autopsia e vengano prelevati i campioni di sangue per effettuare le prove genetiche - spiega la professoressa Silvia Priori, professore ordinario di Cardiologia dell’Università di Pavia e Direttore Scientifico degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri -. Spesso infatti le malattie genetiche, possono sfuggire alla diagnosi anche quando vengono eseguite visite accurate e tutti gli esami indicati. Questo accade perché queste malattie anche quando sono in una forma iniziale in cui il danno del muscolo o della trasmissione dell’impulso elettrico sono invisibili all’ecocardiografia o all’elettrocardiogramma, possono già causare arresto cardiaco fatale come prima manifestazione».

Il ruolo delle malattie genetiche

L’arresto cardiaco in una persona cosi giovane colpisce molto perché sembra impossibile che il cuore si fermi senza una malattia apparente. Soprattutto se si pensa a un calciatore di serie A, che si presume sia sottoposto a screening periodici. «L’arresto cardiaco di una persona così giovane - precisa la professoressa Silvia Priori - può essere provocato da malattie ereditarie (genetiche) causate da difetti del DNA che generano malattie del muscolo cardiaco (come la cardiomiopatia ipertrofica, la cardiomiopatia dilatativa e la cardiopatia artimogena) oppure da mutazioni del DNA che alterano le proteine che controllano il ritmo cardiaco, causando malattie in cui il cuore è predisposto ad avere aritmie gravi (sindrome del QT Lungo, Sindrome di Brugada o CPVT)».

Anomalie alle coronarie

Nonostante gli atleti professionisti siano sottoposti a visite cardiologiche ripetute è possibile che le coronarie, i vasi che portano nutrimento al cuore, possano presentare delle malformazioni congenite che predispongono all’infarto in età giovanile. L’identificazione di alterazioni coronariche è difficile perché spesso non si associa ad alcun sintomo e per identificarne la presenza sono necessari esami quali la coronarografia che non fanno parte delle metodiche di screening dei soggetti giovani per il rischio di effetti collaterali durante la procedura.

Non sempre c’è una risposta sulle cause di morte

La morte improvvisa giovanile è un tema complesso oggetto di studi clinici e molecolari perché la scienza non ha ancora identificato tutte le cause di aritmie fatali nei giovani. Nonostante più di 50 geni siano associati al rischio di morte improvvisa giovanile, non tutti casi vengono spiegati dal test genetico. Spesso infatti neppure l’autopsia riesce ad identificare la causa di un decesso inatteso . Come sottolinea la professoressa Priori «circa il 20% degli arresti cardiaci in soggetti giovani con un cuore apparentemente sano restano di origine ignota».

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