Il Consiglio federale della Figc punta sul modello tedesco per rafforzare i vivai e tutelare il futuro della Nazionale approvando all’unanimità l’istituzione dei Centri federali territoriali (Cft), studiato e presentato dal Settore Giovanile e Scolastico. I Centri, nell’ottica della Figc, intendono rappresentare il polo territoriale di eccellenza per la valorizzazione e la formazione tecnico sportiva di giovani calciatori e calciatrici tra i 12 ed i 14 anni. Il progetto, che si svilupperà dal 2015 al 2020 con un investimento totale di circa 8 milioni di euro, prevede a regime 200 Centri Federali Territoriali, e ogni anno 3500 riunioni e incontri informativi, 30 mila ore di lavoro, il coinvolgimento di circa 10mila arbitri e 1.200 allenatori qualificati, il monitoraggio di 150 mila ragazzi e 3.500 ragazze. In 10 anni si punta a visionare oltre 830mila calciatori e ad inserire nel programma formativo più di 15mila calciatori e 5mila calciatrici. Nello specifico, il programma prevede lo sviluppo ed il consolidamento della tecnica individuale, l’applicazione della tecnica nelle situazioni di gioco e la formazione del calciatore “pensante”. Garantito anche il massimo coinvolgimento dell’Aia per l’approfondimento delle regole e della promozione del fair play. (http://marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com)
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La Figc punta sul modello tedesco: 200 centri federali entro il 2020
La scelta per rafforzare i vivai italiani
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