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La Figc conferma i contatti tra Agnelli e Dominello. Ecco cosa rischia la Juventus

Continuano le indagini sui presunti legami tra la Juventus e Rocco Dominello, ex ultrà e presunto appartenente a una cosca calabrese

Redazione VN

Continuano le indagini sui presunti legami tra la Juventus e Rocco Dominello, ex ultrà e presunto appartenente a una cosca calabrese. A quanto pare, sono stati confermati dal procuratore della Figc, Giuseppe Pecoraro, i contatti tra Andrea Agnelli e Dominello. Per questo motivo, il presidente del club bianconero e altri tesserati dovrebbero essere sentiti dalla Commissione parlamentare antimafia a Roma, da tempo interessata all’inchiesta dei pm di Torino sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte.

Lo conferma La Gazzetta dello Sport che, in ambito sportivo, prevede: "Dopo aver letto le 5mila pagine degli atti dei magistrati e aver ascoltato i dirigenti Juve – tra cui l’a.d. Beppe Marotta e il presidente Agnelli –, il procuratore dovrà valutare una nuova memoria difensiva scritta dai legali bianconeri e arrivata sul suo tavolo solo lunedì sera: «Se trovo convincenti le osservazioni, archivio. Altrimenti c’è il patteggiamento o il deferimento», ha detto in serata lo stesso Pecoraro.

Più probabile la seconda opzione: se è stato violato l’articolo 12, comma 1 e 2, del codice di Giustizia Sportiva, quello che regola i rapporti tra club e gruppi di tifosi «in materia di distribuzione al pubblico di biglietti», la Juve potrebbe essere punita con un’ammenda, anche corposa, o con l’inibizione per qualche mese dei tesserati coinvolti. In ogni caso, «responsabilità personali», come ribadito da Pecoraro nella parte della audizione poi secretata".