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La Cina è vicina: Inter e Genoa con gli occhi a mandorla

Erick Thohir al Franchi

Oltre al Milan altre due società pronte a cambiare proprietà e a rivolgersi all'estremo oriente

Alessandro Nepi

Inter-Suning, l’affare è in dirittura d’arrivo. Lo riporta il sito calcioefinanza.it secondo cui in Cina sono già arrivati una parte dei vertici nerazzurri, il resto è in arrivo entro domenica, quando le firme dovrebbero essere poste sul contratto con il gruppo asiatico. Se così sarà, già lunedì sarà programmata una conferenza stampa per annunciare l’accordo. Un affare che viaggia talmente spedito che la “squadra” cinese è già pronta a presenziare alla conferenza stampa, con grande entusiasmo anche tra i tifosi nerazzurri sui social cinesi. Confermata la valutazione di 700 milioni per la società nerazzurra,  il Suning dovrebbe entrare con una quota prossima al 70%, o comunque pochissimo meno. La restante composizione societaria dovrebbe prevedere la presenza di Erick Thohir con una quota vicina al 30%, poi i piccoli azionisti, con la totale o quasi uscita di scena di Massimo Moratti.

Ma non è finita qui perché anche il Genoa interessa alla Cina. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, infatti, pure la società ligure è nel mirino di un imprenditore cinese. Enrico Preziosi aveva già dichiarato di voler passare la mano e , come riporta il Corriere della Sera, si sono fatti avanti un gruppo canadese, uno del Qatar ma soprattutto un investitore cinese, che avrebbe un patrimonio stimato in circa 15 miliardi di euro. Colloqui che quindi, in attesa di scoprire il nome del gruppo (sul quale vige riserbo, in base ai patti di riservatezza già siglati), sono già avviati, con una lettera di intenti che dovrebbe essere firmata intorno al 13/14 giugno prossimo, mentre la due diligence non è stata ancora iniziata. Sul piatto ci sarebbe la maggioranza delle quote del Genoa, con il gruppo cinese che pare essere interessato ad acquistare una percentuale vicina al 70/80%, lasciando il resto all’attuale presidente.