Stevan Jovetic è diventato un caso che ha fatto e (magari) farà molto discutere. L’ex attaccante del City è stato convocato dal ct del Montenegro, Branko Brnovic, per le gare contro l’Austria a Podgorica (venerdì) e contro la Russia a Mosca (lunedì 12) nonostante Jo-Jo sia costretto a saltare il match di domani contro la Sampdoria a causa dell’elongazione al bicipite femorale sinistro accusata domenica nel riscaldamento del match con Fiorentina ed evidenziata dagli esami svolti martedì. Mancini naturalmente non ha gradito perché, oltre a non avere il giocatore per la sfida del Ferraris, dovrà sperare che non abbia ricadute con la Nazionale, altrimenti lo perderà anche per il big match contro la Juventus del 18. Ieri il numero 10 nerazzurro è andato in Germania, ad Augsburg, nello studio del professor Ulrich Boenisch che cinque anni fa lo ha operato al ginocchio e in questo periodo lo ha visto spesso. E’ stato Jovetic a chiedere all’Inter la possibilità di fare un consulto con un medico di fiducia e il club gliel’ha concesso, inviando con lui un membro dello staff medico.
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Jovetic va in Nazionale e Mancini si infuria
Scoppia il caso Jovetic all'Inter: l'ex viola indisponibile per la Samp, ma convocato dal Montenegro.
L'ex viola Jovetic è stato irremovibile sul tema Nazionale e ha spiegato al Mancio che mai e poi mai avrebbe rinunciato alla convocazione per due partite decisive come quelle contro Austria e Russia. Il suo obiettivo è quello di essere titolare per la seconda sfida, mentre in occasione della prima, in casa contro un’Austria già qualificata per gli Europei, potrebbe andare inizialmente in panchina. Mancini non l’ha presa bene: teme che il problema al bicipite femorale possa peggiorare e si augura di non perdere il suo attaccante come successo con Miranda, a settembre tornato ko dalle amichevoli del Brasile. Il regolamento, però, è dalla parte del Montenegro e l’Inter ha le mani legate. Oggi lo staff medico nerazzurro trasmetterà ai colleghi balcanici gli esami svolti dal giocatore. Jovetic lunedì si recherà in patria per rispondere alla convocazione e non sarà rimandato a Milano. Al Mancio non resta che sperare.
A riportarlo è TuttoSport.
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