Dopo le parole di Paulo Sousa (LEGGI QUI) arrivano anche quelle del tecnico della Lazio Simone Inzaghi: "Non m’importa di Sampaoli, la mia arma sono i risultati. Penso che sia giusto che la società si guardi intorno. Io ho messo dei dubbi sulla scelta finale, sono contento e risponderò ancora sul campo. Domani dovremo cercare di fare il massimo anche in quest’ultima sfida. Giochiamo contro una squadra costruita bene. Poi daremo il giusto tributo a Miro". Già domani sarà il Klose-day: "In questi 5 anni ha dato tanto alla maglia biancoceleste. Un grande campione e un grande uomo. Io penso che Miro abbia dimostrato al mondo che giocatore è. Ha tanti doti, ma sopratutto la semplicità con cui si fa trovare dai compagni. Nel 2000 avrebbe trovato spazio".
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AMARCORD – A proposito, oggi 14 maggio: "Una data indimenticabile per tutti i laziali e per noi che abbiamo avuto la fortuna di vivere quella giornata. Io aprì le marcature con la Reggina, poi quello che capitò a Perugia. Mi ricordo che mi portai la sciarpa legata alla porta dopo aver calciato il rigore. Che scudetto". La prossima settimana può essere decisiva per Inzaghi: "Non lo so, io voglio finire bene con la Fiorentina. Poi in 10 giorni si deciderà tutto quanto, la società farà valutazioni a 360°. Incontrerà anche altri allenatori, poi sceglierà. Io devo continuare a mettere dei dubbi". Ecco le condizioni di Inzaghi: "Io chiederei alla dirigenza di costruire una grande Lazio, che deve tornare in Europa. Questo club merita le coppe e bisogna riprendersele". Biglia e Candreva? "Sono due giocatori importantissimi, ma di mercato parleremo alla fine".
FORMAZIONE – Inzaghi viaggia a 2 punti a partita, ma si ritrova in corsa all’ottavo posto: "Questa rosa non merita questa classifica, con questa media saremmo secondi, al massimo terzi. In quest’ultimo periodo di campionato abbiamo fatto qualcosa d’importante e dobbiamo ripartire da qui". Ci sono problemi di formazione: "Innanzitutto Biglia, che è irrinunciabile in qualsiasi formazione. Ci sono Onazi e Cataldi che possono provare a sostituirlo in regia. Matri non ha recuperato ed è difficile recuperare anche Patric e Basta". Con la Fiorentina una finale per convincere Lotito e Tare? "No, ci sono state sei partite prima in cui ho fatto già tanto. Poi decide la società".
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