Massimo Ferrero davanti ai microfoni è un po' come su Twitter: non riesce a trattenersi. E così, a Stadio Sprint, l'istrionico patron della Sampdoria non ha rinunciato a dire la sua sulle dimissioni di Moratti da presidente onorario dell'Inter e sui rapporti con Thohir. "È ingiusto che Moratti sia stato trattato così, sono molto dispiaciuto per lui", esordisce Ferrero, che però poi rincara e scade nella gaffe razzista: "Io glielo avevo detto: caccia quel filippino...", riferendosi a Thohir, il magnate indonesiano proprietario dei nerazzurri. Ferrero aggiunge subito dopo: "È venuto dall'Indonesia per insultare un emblema del calcio". Poi, quasi a smorzare i toni, dopo il duro attacco: "A Thohir voglio bene, ma non mi deve toccare Moratti".
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Incredibile Ferrero su Thohir: “Moratti doveva cacciare quel filippino…”
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LE SCUSE — In serata arrivano le scuse del presidente della Sampdoria, che in una nota sul sito ufficiale della squadra ha precisato: "Non volevo mancare di rispetto al signor Thohir, ai dirigenti dell'Inter e alla gente delle Filippine, alla quale da sempre mi legano rapporti bellissimi. Volevo elogiare Massimo Moratti e quanto da lui dato per 20 anni all'Inter e al calcio italiano - si legge -, al quale peraltro ha saputo regalare gli ultimi trofei internazionali, esportando nel mondo il nostro sport".
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