E' uscito in questi giorni, edito dalla casa editrice Porto Seguro Editore di Firenze, il libro dal titolo IL NUMERO 1 - STORIA E ANEDDOTI DEI GRANDI PORTIERI DEL CALCIO DEL XX° SECOLO scritto da Leonardo Colapietro. Una pubblicazione per appassionati che ricorda coloro che hanno fatto la storia di questo grande sport di massa, nel ruolo di guardiani della porta. Il libro si apre con due interviste per introduzione, a Giuliano Sarti, fatta prima della sua scomparsa, e a Emiliano Viviano.
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In libreria “Il numero 1- Storia e aneddoti dei più grandi portieri del calcio del XX°secolo”
Il portiere che una volta aveva sempre il numero 1 sulla schiena esercita sul tifoso un fascino particolare. Dei grandi portieri del XX secolo di occupa questo libro scritto da Leonardo Colapietro.
Nel calcio è evidente una diversità di trattamento tra chi i gol li fa rispetto a chi i gol, invece, li evita. Tra i grandi campioni rimasti impressi nella memoria dei più, sono gli attaccanti, indubbiamente, a farla da padrone. Del resto il calcio trova la sua sublimazione nella palla che gonfia la rete. Questo lavoro vuole, nel suo piccolo, rendere giustizia e recuperare il gap di memoria per un ruolo del tutto speciale, il portiere, ed ai suoi più grandi interpreti. Esiste un momento in cui diventa il co-protagonista assoluto, il calcio di rigore. Che può regalargli una notte di gloria per sempre, come accadde a Helmut Duckadam, portiere della Steaua Bucarest che conquistò la Coppa dei Campioni, parando quattro rigori su quattro. La leggenda narra che il dittatore Ceausescu, geloso della sua fama in patria, gli fece spezzare tutte le dita delle mani.
Solo, con quella maglia diversa dagli altri, lui non può sbagliare, perché dietro non c'è più nessuno a rimediare. Un gol sbagliato rimane tale e dopo qualche giorno nessuno se lo ricorda più. Una papera, lo spauracchio dei numeri uno, si trasforma in un nome sul tabellino dei marcatori e vi rimane per sempre, a volte facendo la storia. In pochi ne sono stati immuni, grandi campioni hanno vissuto drammi sportivi come Sarti, Zubizarreta, Zenga, giocandosi scudetti, coppe e titoli mondiali. Del resto, quando sei ragazzino chi è che vuole andare in porta nelle partitelle con gli amici? Nessuno. Toccava fare la conta o ci veniva spedito il più piccolo, o il più scarso. È così che spesso sono iniziate grandi carriere di grandi portieri. Da Zamora a Jashin, passando per Albertosi e Maier o Gilmar, le grandi gesta di grandi campioni tra storia e leggende, pagine di sport indimenticabili. Tra i portieri che hanno vestito la maglia della Fiorentina Enrico Albertosi e Giuliano Sarti.
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