Riceviamo dai responsabili del Viola Club “Go Women's”
altre news
Il Viola Club “Go Women’s” omaggia la Carney, ma trova un muro di gomma
Il resoconto di una bella iniziativa del Viola Club dedicato alle ragazze viola finito nel nulla per l'intransigenza dei dirigenti del Chelsea
Il Viola Club “Go Women's” ci tiene a rendere pubblico un episodio del quale si è ritrovato, suo malgrado, protagonista. A seguito della partita di andata degli Ottavi di Finale di Women Champions League tra Chelsea e Fiorentina Women's, la calciatrice e capitano delle londinesi, Karen Carney, è stata oggetto di minacce di morte via social.
In occasione della gara di ritorno, disputatasi il 31 ottobre a Firenze, il nostro Viola Club, su suggerimento di alcuni Soci, ha deciso di omaggiare la Carney con una composizione floreale, dei ricordi di Firenze ed una sciarpa ufficiale, in segno di solidarietà per l’increscioso episodio di cui è stata protagonista.
Abbiamo chiesto supporto all’ACF Fiorentina Spa, per poter consegnare il tutto alla calciatrice del Chelsea la sera precedente la partita, specificando che avremmo voluto farlo nell’albergo che le ospitava. 2/3 membri del nostro Consiglio Direttivo. Dieci minuti circa in tutto. La Società Viola ci ha fatto i complimenti e ringraziato per l’iniziativa e ci ha fornito subito il contatto diretto della Referente del Chelsea per prendere accordi. A questo punto tutto si è bloccato. Da parte del Chelsea ci hanno ringraziato garbatamente, ma ci hanno informato che “vista la fitta agenda di impegni per la trasferta di Firenze, non saremo in grado di farvi incontrare Karen Carney. Abbiamo comunque provveduto noi stessi ad informare la calciatrice della Vostra bella iniziativa e vi porgiamo i più sentiti ringraziamenti da parte nostra e da parte sua”. Non ci siamo dati per vinti ed abbiamo provato ugualmente a farci ricevere per consegnare gli omaggi, rimbalzando puntualmente su un muro di gomma.
Il nostro Viola Club prende atto della posizione presa dal Chelsea Women FC. Ognuno in casa propria è libero di fare ciò che vuole. Ci teniamo comunque a sottolineare di quanto spesso venga evidenziato che il Calcio Femminile merita più risonanza da un punto di vista mediatico e non solo. Ebbene, se è pur vero che un’intervista televisiva, piuttosto che un incontro ufficiale con Federazioni o testate giornalistiche, abbiano sicuramente maggiore appeal, il Calcio ha tutto questo seguito (sponsor, media, diritti televisivi) grazie a tifosi come noi. Ci permettiamo quindi, nel nostro piccolo, di osservare che se per crescere le società di Calcio Femminile decidono di chiudere le loro giocatrici in dei bunker, negando incontri con i supporter per piccole premiazioni, eventi o altro, probabilmente questo sport continuerà a restare indietro di decenni rispetto a tanti altri.
Per quanto ci riguarda, questo episodio non fermerà il nostro percorso e non cambierà le nostre idee. Continueremo a percorrere strade che saranno sempre propositive nei confronti delle Società e delle Calciatrici, augurandoci di trovare quel minimo di disponibilità senza il quale, nulla potrebbe essere portato a termine. Ringraziamo infine l’ACF Fiorentina Spa per il supporto concesso ed anche il Chelsea Women FC, perché con il comportamento avuto ci ha consentito di mettere a nudo una situazione eticamente criticabile e che si spera torni a verificarsi sempre più raramente in futuro in un mondo puro, appassionato e pulito come è oggi quello del Calcio Femminile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA