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Il sassolino di Ventura: “Mancini difeso. Io fui l’unico colpevole”

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L'ex Ct commenta la nuova esclusione dell'Italia dal Mondiale

Redazione VN

A pochi giorni dall'esclusione dell'Italia dal Mondiale per mano della Macedonia del Nord, torna a parlare Gian Piero Ventura, il Ct dell'Italia sconfitta al playoff di 5 anni fa dalla Svezia. E racconta al Corriere della Sera di qualcosa che non gli è tornato: "A Palermo, dopo la sconfitta con la Macedonia del Nord, il presidente Gravina era seduto accanto a Mancini. Io a San Siro ero solo, l’unico colpevole. Non l’ho mai trovato giusto".

E ancora: "Similitudini? Per certi versi sì. Ma il contesto era completamente diverso. Prima dei playoff la mia Nazionale era già contestata. Eppure io sono uscito con Svezia e Spagna, ma non mi piace fare comparazioni. C’erano stati dei segnali, negli ultimi mesi. Si faceva troppa fatica a far gol. Durante l’Europeo la squadra era coraggiosa, bella in alcune giocate, leggera. Contro la Macedonia quelle sensazioni sono diventate fatica, affanno, timore. Hanno perso certezze. Ho sorriso in questi giorni leggendo alcune dichiarazioni, qualche giornale: “Nel calcio può succedere”, “Caccia ai colpevoli”. Nel 2017 ce ne era solo uno. Trovai scorretto dovermi prendere tutte le colpe. Ma ormai l’ho superato, spero che l’Italia torni presto tra le migliori squadre del mondo".