Giandomenico Lepore è il super-magistrato che ha stroncato il clan dei Casalesi e che, prima di andare in pensione nel 2011, ha condotto inchieste di primo piano come quella sull'emergenza rifiuti a Napoli o sullo scandalo Calciopoli. Intervistato da "Buongiorno Lombardia", ieri su TeleLombardia, ha confermato un retroscena di Calciopoli: «Calciopoli è stata una bella inchiesta, purtroppo boicottata dalla fuga di notizie. Secondo alcuni alimentata dagli stessi magistrati, ma io lo escludo categoricamente, perché soprattutto quando ancora siamo nelle fasi di indagini la fuga pregiudica le indagini stesse. Noi abbiamo accertato le responsabilità penali di una squadra di Serie A e stavamo arrivando a un'altra squadra milanese... E, tolta il Milan, resta l'Inter no?Però molti verbali vennero rubati e pubblicati in un vero e proprio volumetto e questo rovinò l'indagine. La Juventus fu la prima della quale accertammo delle responsabilità, ma gli imbrogli non erano solo della Juventus. E c'era anche un importante giro di soldi».
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Il capo dei pm di Calciopoli: “Stavamo arrivando all’Inter, ma…”
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Tuttosport
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