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Il Brescia sul caso Parma: “Siamo pronti ad agire per vie legali contro la Figc”

Il Brescia crede nel ripescaggio ed è pronto a dare battaglia. «Niente contro il Parma, ma la stessa inflessibilità utilizzata con noi deve essere adoperata con tutti», il pensiero di …

Redazione VN

Il Brescia crede nel ripescaggio ed è pronto a dare battaglia. «Niente contro il Parma, ma la stessa inflessibilità utilizzata con noi deve essere adoperata con tutti», il pensiero di Rinaldo Sagramola, 61 anni compiuti ieri, amministratore delegato del nuovo corso, targato Profida & Bonometti. «Il Brescia si sarebbe salvato direttamente, se non fosse stato per quel -6 maturato durante la gestione Corioni. Appena subentrati noi abbiamo subìto un -1 per un precedente ritardo di un mese nel pagamento di 59mila euro. Abbiamo sanato le inadempienze e adesso chiediamo solo che le regole valgano per tutti. Altrimenti siamo pronti ad agire le vie legali. Speriamo non ce ne sia bisogno».

Per questo il Brescia ha scritto alla Figc, alla Covisoc e alle Leghe di A e di B una lettera di diffida. «Capisco che i curatori fallimentari abbiamo tentato di rendere vendibile il Parma riducendo al minimo il debito sportivo, ma non si può farlo in spregio alle norme – dice Sagramola –. In base alle Noif, all’art. 52, l’unica competenza in campo è quella della Figc: al giudice compete ciò che riguarda il fallimento in sé, da art. 96, non l’ambito sportivo. Affermare il contrario è un errore giuridico». Il debito sportivo è stato «fotografato» dal giudice delegato Rogato in 22,6 milioni di euro. Per Sagramola «i primi a contestare devono essere i rappresentanti dell’Aic, nel momento in cui vengono lasciati fuori dall’importo gli incentivi all’esodo e stralciati crediti mettendo in dubbio la data di contratti depositati. La Lega, poi, ha rivendicato la natura di credito sportivo dei 5 milioni dati al Parma perché potesse terminare il campionato. Per quanto riguarda il paracadute, quel diritto è in capo alle società che partecipano al campionato di A, retrocedono e si iscrivono alla B. Il nuovo Parma sarà un soggetto giuridico diverso da quello che ha partecipato allo scorso torneo di A».

(gazzetta.it)