Daniele Cacia, bomber dell'Ascoli e grande marcatore nel campionato cadetto (è giunto a quota 119 in carriera), intervistato dalla Gazzetta dello Sport racconta perchè non è riuscito ad esprimere il suo valore in Serie A. Ricordando anche la breve esperienza alla Fiorentina nel 2008: "Qualcosa di sicuro ho sbagliato io, però se si contano le partite da titolare in A (14, ndr), mi dite come potevo fare meglio? A Verona avevo davanti un marziano come Toni. A Firenze c'erano Osvaldo, Mutu, Vieri e Pazzini e io, dopo 7 mesi di infortunio, sono riuscito a fare gol in Coppa Uefa. L'unica vera occasione è stata quella di Lecce, ho fatto 2 gol ma poi mi sono rotto il perone".
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I rimpianti di Cacia: “A Firenze non ho avuto chance”
Parla Daniele Cacia, bomber solo in Serie B: "In carriera ho avuto poche occasioni. Alla Fiorentina c'era una concorrenza incredibile"
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