L'ex portiere e dirigente viola Giovanni Galli ha commentato così il comunicato di ieri diramato dalla Fiorentina a SportMediaset.it:
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Galli: “Della Valle delusi dalla questione stadio. Pensano da imprenditori”
"In Italia non credo ci sia nessuno che voglia investire nel calcio italiano, forse si andrà verso un investitore straniero"
Si aspettava questa decisione?
"No, non me l’aspettavo anche perché io ho lavorato con loro all’inizio della loro esperienza calcistica, quando la Fiorentina era fallita. A quei tempi c’era grande entusiasmo e in questi anni sono stati raggiunti anche ottimi risultati sportivi. Loro però sono degli imprenditori e devono anche guardare agli investimenti e alle spese".
I tifosi non sono felici della gestione degli ultimi tempi.
"Sono stati spesi tanti milioni di euro, tanto che l’obiettivo è arrivare praticamente a un autofinanziamento e questa cosa non è accettata dai tifosi che vogliono una squadra protagonista e non che faccia campionati anonimi. Negli ultimi mesi si parla solo di cessioni e niente di nuovi acquisti. Forse i Della Valle pensavano di procedere più velocemente con altri progetti collaterali, come lo stadio di proprietà e la Cittadella Viola, e invece dopo 15 anni non si è arrivati a niente. Forse sono rimasti delusi anche da questo e probabilmente si è arrivati a questo bivio".
Quanto vale la Fiorentina?
"Ho sentito anche delle cifre un po’ fuori mercato. 550 milioni di euro mi sembrano tanti, anche perché come patrimonio la Fiorentina non è proprietaria di niente, se non dal centro d’allenamento. Il grande patrimonio è la città, è quello che rappresenta Firenze nel mondo. In Italia non credo ci sia nessuno che voglia investire nel calcio italiano, forse si andrà verso un investitore straniero, non so se cinese, americano o europeo".
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