Lo sport e la cultura - si legge sulla pagina Facebook dell'associazione "Un genitore per amico" - devono produrre educazione, sviluppare la conoscenza e la motivazione degli individui e dei gruppi, promuovendo modelli positivi e concreti benefici per lo stile di vita e la salute. I talenti nello sport nello spettacolo devono essere valorizzati e sostenuti in quanto portatori non solo del risultato agonistico o artistico ma anche di un atteggiamento costruttivo, onesto e rigoroso nell’impegno sportivo , artistico, e che contempli sempre il senso del limite nella prestazione e il valore della sconfitta. Lo sport educa alla gestione costruttiva dei conflitti, a superare le logiche di prevaricazione e permette di indirizzare positivamente e consapevolmente l’aggressività, in contrasto alle forme di bullismo che talvolta minacciano la vita sociale nelle scuole e nelle comunità.
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FOTO – Tatarusanu e Rosalen Lopez premiati dall’associazione “Un genitore per amico”
Tatarusanu e il suo portiere premiati dall'associazione
Si prevede di riconoscere, attraverso una premiazione, gli atleti e gli artisti sul territorio nazionale, si sono distinte per i loro comportamenti virtuosi e hanno permesso l’affermarsi di una cultura etica dello sport.
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Progetto itinerante per la realizzazione di “Case del Papà” in ogni comune italiano.
L'intento di questo progetto è quello di produrre eventi ed informative che possano portare alla creazione di uno spazio materiale, oltre che morale ed etico, in cui i padri separati possano avere la possibilità di ritrovare una nuova via che gli consenta di poter instaurare un rapporto fattivo e creativo con i propri fogli. Non intende sostituirsi al ruolo femminile materno quanto affiancarsi al mondo delle madri single/separate già esistente, nella gestione dei figli avuti in comune. Vogliamo creare due vie parallele che convergano nella crescita morale, spirituale ed etica del figlio di queste coppie disgiunte. Dunque un modo per ricreare un rapporto paritetico madre-figlio padre-figlio, che possa rasserenare nella crescita il bimbo o la bimba nato dall'unione dei coniugi separati. L'obiettivo è quello di riuscire, con il ricavato delle iniziative in programma, a costruire delle abitazioni in grado di ospitare padri separati in gravi difficoltà economiche dotato di spazi aperti e chiusi adatti all'incontro ed alla crescita del rapporto padre-figlio/a. Tali strutture vicariano in modo verosimile la "Domus Familiare" persa con l'atto di separazione.
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