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Fifa sul razzismo: “Ai club penalizzazioni ed esclusioni”

Un primo passo concreto nella lotta al razzismo e a ogni forma di discriminazione negli stadi. Lo ha compiuto la Fifa, approvando una risoluzione che prevede punti di penalizzazione ed …

Redazione VN

Un primo passo concreto nella lotta al razzismo e a ogni forma di discriminazione negli stadi. Lo ha compiuto la Fifa, approvando una risoluzione che prevede punti di penalizzazione ed esclusione dalle competizioni per club e nazionali, ma anche squalifiche di almeno cinque partite per i giocatori. Nella seconda riunione dell'anno, tenuta oggi alle Mauritius, dove giovedì e venerdì avrà luogo il 63° Congresso Fifa, l'Esecutivo ha dato il suo pieno appoggio alla risoluzione basata sulle proposte della Task Force contro razzismo e discriminazione presieduta da Jeffrey Webb. Il documento di sei pagine ora sarà sottoposto allo stesso Congresso Fifa per l'approvazione definitiva.

DA ESECUTIVO OK A SANZIONI CONTRO DISCRIMINAZIONI - Le prime infrazioni o le offese meno gravi saranno punite con un avvertimento, una multa e/o l'obbligo di giocare una partita a porte chiuse. La recidiva o gli episodi gravi di razzismo saranno invece sanzionati con punti di penalizzazione ed esclusione dalle competizioni. Inoltre, giocatori, dirigenti o arbitri che si macchieranno di offese razziste saranno puniti con la sospensione per almeno cinque partite e l'interdizione dallo stadio.

INTRODOTTA LA FIGURA DEL DELEGATO ANTI-RAZZISMO - La risoluzione della Fifa introduce inoltre la nuova figura del delegato anti-razzismo, un responsabile specializzato a cui sarà affidato il compito di identificare i potenziali atti di razzismo o discriminatori negli stadi. L'obiettivo, si legge nel documento, è quello di alleggerire la pressione sugli arbitri e rendere più facile la raccolta di prove da mettere a disposizione degli organi giudicanti. Gli organizzatori delle competizioni dovranno inoltre stabilire un ''concreto piano d'azione, mostrando così la loro intenzione di combattere ogni forma di razzismo e discriminazione fra giocatori, dirigenti e tifosi''.

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