Da Repubblica.it, un estratto dell'articolo di Benedetto Ferrara sul match di ieri sera:
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Ferrara: “Varsavia da sogno ad allucinazione”
“È davvero difficile spiegare questa squadra se non attraverso un concetto chiamato inconcludenza”
"Prima Varsavia era un sogno, adesso al limite può essere una allucinazione. Il problema è che, con tre ferite da pallone sulla pelle, la Fiorentina ha perso in una botta sola le speranze di finale europea. Curare un 3-0 nel giro di novanta minuti non si chiama impresa, ma miracolo. Giusto non arrendersi ora, ma più giusto riflettere sul crollo di una squadra strana, di una Fiorentina che tiene i pugno la partita col Siviglia quasi un tempo senza però riuscire mai ad agire con l'arma della spietatezza. O, al limite, della concretezza. Errori clamorosi davanti alla porta, disattenzioni infantili in mezzo al campo: è davvero difficile spiegare questa squadra se non attraverso un concetto chiamato inconcludenza. "Abbiamo giocato un gran primo tempo, ma non siamo riusciti a fare gol": le parole di Montella riassumono le caratteristiche tecnico-esistenziali della sua Fiorentina. Tra il fantasma di Gomez, il centrocampo leggerino messo in mezzo per tutto il secondo tempo e occasioni clamorose, calciate via non si sa bene come, viene fuori il ritratto di una costante incompiuta, una squadra che arriva tra le prime d'Europa e poi si fa spazzare via in un tempo senza quasi opporre resistenza".
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