Febbre da Europa. Fiorentina, non perdertela la prossima stagione

A detta di alcuni non è altro che una fastidiosa tassa infrasettimanale. Per altri, invece, è l'occasione per vivere il sogno europeo e allo stesso tempo di mettersi in tasca qualche milione di euro. Che male non fa, soprattutto di questi tempi. Di certo c'è che in questa stagione l'Europa League sta regalando grandi gioie alla Fiorentina, oltre che ad una pagina di storia viola ancora tutta da scrivere. Prossimo capitolo, il ritorno con la Dinamo Kiev. Ma vale davvero la pena puntare tutto sulla competizione europea dopo la disfatta subita in Coppa Italia contro la Juventus e la batosta di Napoli? Cavalcando l'onda emotiva dell'ultima settimana, verrebbe da dire di sì.

Ma a mente fredda e con un occhio alla classifica di Serie A, ci si accorge che, con ancora otto giornate di campionato da giocare, la partecipazione da parte della Fiorentina alle prossime coppe europee sia tutt'altro che scontata. Detto che la qualificazione ai preliminari di Champions attraverso il terzo posto appare più un miraggio che altro dopo la sconfitta di domenica scorsa e che la strada verso un'eventuale finale di Europa League è ancora oggettivamente lontana, la Fiorentina ha l'obbligo di guardarsi alle spalle se vorrà calcare anche nella prossima stagione i palcoscenici degli ultimi due anni. E allora eccole le insidie dalle retrovie.

Il Genoa in primis, che con un'eventuale vittoria nel recupero casalingo contro il Parma in programma domani, si porterebbe a sole cinque lunghezze dalla Fiorentina. Da non sottovalutare anche il Torino di mister libidine Ventura, a -6 dalla squadra viola e pronto ad affrontare il rush finale di stagione con un ottimo stato di forma. Più distaccate invece le milanesi, entrambe alle prese con una stagione nera anche se con un derby ancora da giocare. Insomma, la corsa per l'Europa è appena iniziata.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @AlessioCrociani