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Il dramma di Gigi Radice. Il figlio: “Dimenticati dal mondo del calcio”

L’ex tecnico viola è gravemente malato e dimenticato da tutti

Redazione VN

E' stato il grande artefice dell'ultimo Scudetto del Torino nella stagione 1974/75. Ora, a quarant'anni di distanza da allora, Gigi Radice deve però combattere una battaglia ben più importante. Anzi, la più importante di tutta la sua vita. In una lunga intervista concessa a Il Giornale, infatti, il figlio dell'ex allenatore granata, oggi 80enne, racconta il dramma vissuto dal padre e con lui da tutta la sua famiglia: "Purtroppo non ha speranze di guarigione, è malato di Alzheimer". Ruggero, ex terzino del Siena che oggi lavora nel settore giovanile del club toscano, ricorda: "Tutto è iniziato un decennio fa, ma forse avevamo sottovalutato qualche piccola amnesia.

Da 5 anni si è aggravata, dopo l'anestesia per l'intervento a un'anca. E' tornato a muoversi benissimo, il problema è la mente, andata in tilt. Sapevamo che la situazione sarebbe peggiorata, ma speravamo non diventasse tanto drammatica". Radice quindi combatte contro lo stesso male che solo poco tempo fa ha sconfitto anche un altro guru della panchina come Vujadin Boskov: "La nostra famiglia è preparata ed è sensibile soprattutto a chi combatte la Sla. Mamma Nerina ammira tanto Chantal, la vedova di Stefano Borgonovo, per la forza d'animo".

Il figlio dell'ex tecnico granata poi accusa: "Il mondo del calcio ci aveva lasciato nell'indifferenza totale. Sino al 2010 avremmo gradito le visite, ora papà riconosce a fatica solo i familiari. In fondo era uscito di scena nel '98… Eravamo abbastanza delusi per il comportamento di chi ci stava intorno.Gli sono rimasti solo alcuni amici intimi, per il resto sono pochi: qualche ex giocatore granata si fa sempre vivo, assieme ad amici di Torino. Purtroppo papà non è più quel che era, anche per questo era dimenticato". A gennaio però, per i suoi 80 anni, Giri Radice ha ricevuto in dono la maglia autografata dai giocatori di oggi: "Ci ha fatto molto piacere,anche papà aveva compreso e apprezzato".

(Goal.com)