altre news

Euro2012: tutti i numeri dell’Italia di Prandelli

Prandelli ha, attualmente, schierato 19 giocatori nel corso di queste 5 partite dell’Europeo. Sette giocatori sono scesi in campo in tutte le gare, ma solo 3 giocatori (Buffon, Marchisio e …

Redazione VN

Prandelli ha, attualmente, schierato 19 giocatori nel corso di queste 5 partite dell’Europeo. Sette giocatori sono scesi in campo in tutte le gare, ma solo 3 giocatori (Buffon, Marchisio e Pirlo) hanno disputato interamente tutti gli incontri, per un totale, singolo, di 504 minuti. Borini ed Ogbonna sono gli unici a non essere stati impiegati fra i giocatori di movimento, mentre Giovinco è il giocatore meno utilizzato fra quelli scesi almeno una volta in campo con solo 41 minuti. I sei gol azzurri sono stati segnati da Balotelli (con 3 gol attualmente in testa alla graduatoria dei cannonieri del torneo), Di Natale, Pirlo, Cassano con una rete a testa. Da evidenziare come la metà di queste 6 realizzazioni siano state originate da un’azione con palla ferma, ovvero con la difesa avversaria schierata (1 su punizione e 2 su calcio d’angolo, per la precisione).

Di Natale e Diamanti sono i giocatori che più volte sono entrati in campo a gara iniziata (3), mentre Cassano è il giocatore più volte sostituito (5, ovvero in tutte le gare giocate).

Da evidenziare come Prandelli abbia sempre utilizzato i tre cambi a disposizione.

Tra i dati statistici riguardo alle realizzazioni azzurre, c’è da notare come l’Italia abbia segnato la maggioranza dei gol, ovvero 4 gol su 6, nei primi tempi (dove, mediamente, sono state realizzate solo il 42% delle reti totali). Molto interessante, invece, è sottolineare come la difesa azzurra non sia mai stata perforata nel corso dei primi tempi, una caratteristica, questa, già emersa durante il girone di qualificazione.

Sotto questo aspetto è doveroso sottolineare come la difesa italiana (con 3 reti subite) sia la seconda migliore del torneo, preceduta solo da quella spagnola (solo un gol subito, tra l’altro, proprio dall’Italia), imbattuta, particolare non da poco, da circa 442 minuti consecutivi (recuperi inclusi).

Sono stati 15 i cartellini gialli subiti dai giocatori italiani (record attuale del torneo). Bonucci, Balotelli, Maggio, Motta e De Rossi hanno collezionato, sinora, due ammonizioni a testa. 

Interessante evidenziare come l’Italia, insieme alla Spagna, detenga ancora il primato attuale delle reti segnate nel corso di questo torneo da giocatori subentrati nel corso della gara (2, grazie a Di Natale e Balotelli).

Per concludere il quadro statistico, possiamo quantificare in 94 i tiri tentati dagli azzurri (18 in media a partita), di cui 53 (ovvero il 56%), nello specchio della porta. Nessuno ha tentato più conclusioni a rete degli italiani durante questa edizione. I corner battuti sono stati 27 (poco più di 5 in media a gara), i falli commessi 79 (circa 16 in media a gara), con una media di possesso palla poco superiore al 50% (52% per la precisione).

In generale dobbiamo ricordare che la Spagna disputerà la sua quarta finale continentale, mentre per l’Italia sarà la terza. Mettendo in paragone le prestazioni delle due finaliste in questa fase finale dell’Europeo possiamo notare come la Spagna abbia vinto una gara in più dell’Italia (3 contro 2) ed abbia subito, come anticipato, 2 gol in meno (1 gli iberici e 3 gli azzurri). Le “furie rosse” hanno segnato 8 reti (tutte da tiri scoccati da dentro l’area di rigore, compreso il rigore segnato da Alonso), due in più, come detto, rispetto a quelle realizzate dagli azzurri.

Sono 5 i cartellini gialli in meno ricevuti dalla Spagna rispetto all’Italia, ovvero 10, mentre sono 40, ben 13 in più quindi, i corner battuti dagli spagnoli rispetto a quelli concessi all'Italia. A differenza di Prandelli, Del Bosque ha utilizzato 14 dei 15 cambi a disposizione.

Interessante rilevare come l’undici spagnolo sia fra quelli meno fallosi di quest’Europeo (12,8 falli commessi in media a gara), a differenza degli azzurri, sicuramente fra i più cattivi con quasi 16 falli commessi in media a partita.

Le conclusioni a rete degli spagnoli sono decisamente meno rispetto a quelle tentate dagli italiani (79 contro 94), anche se va evidenziato come gli spagnoli abbiano maturato, sinora, una migliore percentuale di tiri terminati nello specchio (63% contro il 56%).

I ragazzi di Del Bosque sono i dominatori assoluti della graduatoria del possesso palla, con una media a partita del 60%.

Chiudiamo con una curiosità: le 6 reti segnate dagli azzurri rappresentano, attualmente, la seconda miglior prestazione offensiva azzurra di sempre nelle fasi finali di un Europeo, dopo le 9 marcature messe a segno nell’edizione del 2000. Sotto questo aspetto possiamo ricordare che Balotelli potrebbe diventare il primo giocatore italiano a vincere la graduatoria dei marcatori di una fase finale dell’Europeo.

ROBERTO VINCIGUERRA