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Egitto: a febbraio tornerà il campionato

Troppi cavilli, troppa indecisione. Ma sopratutto, ferita ancora profonda. Ancora un rinvio per la ripresa del campionato di calcio in Egitto, dopo che lo scorso era stato sospeso – e …

Redazione VN

Troppi cavilli, troppa indecisione. Ma sopratutto, ferita ancora profonda. Ancora un rinvio per la ripresa del campionato di calcio in Egitto, dopo che lo scorso era stato sospeso - e la stagione 2011/2012 cancellata - per i noti fatti di Port Said.

Un anno esatto dopo, l'1 febbraio 2013, si ripartirà: nel 2012 i terribili fatti della città portuale africana, con 73 morti e più di mille feriti a causa degli scontri (o per meglio dire la vera e propria guerriglia) in mezzo al campo tra i tifosi di Al Ahly e Al Masry.

La prima partita della nuova stagione sarà giocata a porte chiuse, come deciso in seguito alle riunioni tra vertici degli organismi calcistici egiziani e i rappresentanti del governo. I precedenti tentativi di far riprendere il campionato erano stati bloccati dal governo, nel timore di nuovi disordini e incidenti fra tifosi.

Misure di sicurezza, ovviamente, rafforzate. "Le forze di sicurezza ci hanno abbandonato, non ci hanno protetto. Un supporter mi è appena morto davanti agli occhi negli spogliatori" le scioccanti dichiarazioni di uno dei giocatori, all'epoca. Prima che il tutto degenerasse.

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