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Ecco cosa significa una lesione muscolare di “I grado”

Con una classificazione sintetizzata da quella di Kouvalchouk (1992) e Nanni (2002), in ordine di gravità, le lesioni possono essere suddivise in contratture: o lesione di grado 0; il muscolo …

Redazione VN

Con una classificazione sintetizzata da quella di Kouvalchouk (1992) e Nanni (2002), in ordine di gravità, le lesioni possono essere suddivise in

contratture: o lesione di grado 0; il muscolo è contratto

elongazioni: o stiramento, lesione di grado 1; si ha una distensione delle fibre muscolari, ma non c’è rottura

distrazioni: o lesione di grado 2; in questo caso le rotture interessano parte delle fibre del muscolo, con emorragie e conseguenti ecchimosi a livello sottocutaneo:

I stadio – rottura di poche fibre

II stadio – rottura di più fibre

III stadio – rottura parziale

rotture: in questo caso la rottura delle fibre interessa tutto il muscolo.