altre news

Donadoni sibillino: “Chi scappa è un vigliacco”. E sul gol in fuorigioco della Juve…

Il Parma smobilita, o almeno così sembra, Roberto Donadoni no. Lui non ha alcuna intenzione di fare le valigie, né di smettere di crederci. “Cassano? È un capitolo chiuso”. Non …

Redazione VN

Il Parma smobilita, o almeno così sembra, Roberto Donadoni no. Lui non ha alcuna intenzione di fare le valigie, né di smettere di crederci. "Cassano? È un capitolo chiuso". Non ha voglia di parlarne il tecnico. Anche se un paio di messaggi indiretti glieli manda. Il primo: "Ci vuole più dignità a rimanere in sella che ad andarsene. È facile dire che me ne vado perché non mi pagano o perché avevo altre offerte e un paio di squadre all'estero mi volevano. Ha senso solo fare il proprio dovere fino in fondo. Se a fine campionato una squadra mi vorrà ne sarò felicissimo. Non bisogna pensare solo per sé, è da ipocriti e vigliacchi". Il secondo, più sottile: "L'ultima volta che avevamo giocato con la Juve avevamo preso sette gol e in teoria avevamo una squadra con più qualità. Stasera abbiamo giocato alla pari. Il Parma deve essere questo, bisogna correre".

OTTIMISMO — Il Parma è fuori anche dalla coppa Italia, ma più che l'eliminazione in sé fa male il modo: "Abbiamo fatto un'ottima prestazione, sono dispiaciuto perché abbiamo perso al novantesimo su azione di fuorigioco. Anche domenica siamo stati svantaggiati. Sono due sconfitte immeritate, mi dispiace per i ragazzi che stanno soffrendo per la situazione ed essere penalizzati dagli episodi fa ancora più male. Paletta via? Chi parla di queste cose mi sembra un avvoltoio appollaiato. Non capisco perché il Parma dovrebbe mandarlo via. Se ogni giorno si dice che siamo in difficoltà... Se oggi abbiamo lottato contro i primi in classifica possiamo giocarcela ancora".