Samuel Di Carmine, ex attaccante della Fiorentina, oggi al Perugia e in passato al QPR allenato da Sousa, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino:
altre news
Di Carmine: “Ecco come Sousa prepara le partite”
"È un allenatore-giocatore. Ti lascia sereno, sa quando spingere e quando frenare dal punto di vista mentale"
La Fiorentina in testa alla classifica non è affatto una sorpresa? "Merito del lavoro di Sousa del suo lavoro settimanale. Non ti mette mai pressione, ma ti fa arrivare al giorno della partita che sai praticamente tutto dell’avversario, anche i minimi particolari».
La sua qualità più importante? "Essere un grande amico dei calciatori che allena. Con me, ad esempio, andava sempre a cena la sera a fine allenamento e poi si fermava ore e ore per farmi migliorare il tiro. Senza dimenticare quelle partite infinite a calcio-tennis in palestra nelle quali non ci stava mai a perdere".
Niente pressioni prima o dopo la partita? "È un allenatore-giocatore. Ti lascia sereno, sa quando spingere e quando frenare dal punto di vista mentale. Punta tutto sul rapporto con i giocatori".
Eppure Firenze è una pizza difficile che a giugno aveva accolto male Sousa. "Fin da quando è arrivato ho sempre pensato che avrebbe fatto bene e infatti rivedo nel gioco gli stessi metodi che usava con noi al Qpr. Poi ha dalla sua dei giocatori tecnicamente straordinari che sicuramente aiutano nel lavoro e nel raggiungimento dei risultati importanti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA