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Dall’Uefa fiducia a tempo per Platini: “Un mese per giudicarlo, poi…”

La situazione di Platini con la UEFA rischia di complicarsi

Redazione VN

Congelato, per un altro mese. "Noi sosteniamo il diritto di Michel Platini ad avere un processo giusto, perché possa ristabilire la sua credibilità", è il messaggio che le 54 federazioni dell'Uefa, all'unanimità, lanciano al termine di una giornata fredda, non solo per l’arrivo dell’inverno sul lago di Ginevra. Il clima intorno a Platini è cambiato, la fiducia non più così incrollabile.

Nel sobborgo di Nyon, lontano da occhi indiscreti, si riunisce prima il Comitato esecutivo, poi presidenti e segretari generali, convocati in tutta fretta, e alla fine, nonostante qualche dissenso e non sembra con grande convinzione, il "sostegno a Michel Platini è ampio", assicura il segretario generale Gianni Infantino. Le memorie difensive esposte dal legale del presidente dell’Uefa a proposito dell’ormai famigerato cachet da due milioni di franchi percepito dalla Fifa, devono essere state sufficientemente convincenti, non c’è stato bisogno nemmeno di mettere ai voti il sostegno a Platini. Ma stare sulla graticola non fa piacere a nessuno, “e non fa bene al movimento”, sottolinea Infantino, perciò “ci auspichiamo che tutte le istanze coinvolte, fino al Tas di Losanna, operino nel più breve tempo possibile, entro il 15 novembre, in modo da consentirci un giudizio sul merito della questione. E di chiudere una buona volta questa storia”. Perché ogni giorno che passa diventa più ingombrante. Innanzitutto per la reputazione della Uefa.

(Gazzetta.it)