altre news

Dalla Premier League alla Serie A, ovvero dalle stelle alle stalle

A poche ore da Fiorentina-Tottenham, vi proponiamo questa interessante analisi di calciopremier.it sulle distanze tra Serie A e Premier League e sui motivi di questo abisso che si è creato …

Redazione VN

A poche ore da Fiorentina-Tottenham, vi proponiamo questa interessante analisi di calciopremier.it sulle distanze tra Serie A e Premier League e sui motivi di questo abisso che si è creato negli anni.

Il calcio italiano sembra sempre più il derelitto figlio di quello che nel secolo scorso aveva visto le imprese di squadra come Juventus, Inter e, soprattutto, Milan. Società allo sbando, l’Europa che diventa un peso e un terreno di sconfitte e, probabilmente fra poco, una squadra gloriosa come il Parma che sarà costretta a dichiarare fallimento.

“Il calcio ha dalla sua la forza di una popolarità enorme però sta perdendo sicuramente credibilità per tutta una serie di fatti che hanno caratterizzato gli ultimi tempi. Se uno ha una dote ma vive di rendita, prima o poi si mangia tutto ciò che ha. Se non si rendono conto di ciò prima o poi arriveranno dei momenti bui”. A dirlo è stato pochi giorni fa il Presidente del CONI, Giovanni Malagò.

Ma allora cosa è andato storto in un paese, come il nostro, dove il calcio è sempre sulla bocca di tutti?

Il dito non può essere ovviamente puntato in una sola direzione, ma sicuramente l’assenza di stadi di proprietà e il disinteresse verso i settori giovanili sono due delle cause maggiori. Un altro fattore importante è sicuramente la ripartizione dei diritti televisivi, che non concorre a rendere la Serie A un luogo caratterizzato da uguaglianza vista la forte disparità nell’allocazione delle risorse fra i vari club.